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Incendio sul traghetto diretto ad Ancona: dieci i morti, giallo su eventuali dispersi

Evacuati tutti i passeggeri, anche il comandante ha abbandonato la nave. Dubbi sulla lista degli imbarcati

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Mezzi della Marina Militare in soccorso al Norman Atlantic

Non ci sono più passeggeri a bordo del traghetto Norman Atlantic, che alle 4.30 di domenica 28 dicembre è andato a fuoco mentre viaggiava tra la Grecia e l’Italia, diretto al porto di Ancona. Le operazioni di trasbordo degli oltre 400 passeggeri sono concluse, fa sapere la Guardia Costiera.

Si è ufficialmente aggravato il bilancio del disastro navale, che alla prima vittima registrata il primo giorno, un uomo di nazionalità greca che si è gettato in mare, affianca ora altri 9 morti, dei quali non è ancora stata resa nota l’identità: dieci decessi, a cui c’è da aggiungere un gruppo di feriti. Le autorità hanno in un primo momento confermato la presenza di quattro corpi, come affermava un naufrago, tratto in salvo dal Norman Atlantic nella notte tra il 28 e il 29 dicembre; poi sono stati i Ministri della Difesa, Pinotti, e delle Infrastrutture e Trasporti, Lupi, a parlare di 8 morti; infine il nuovo aggiornamento, che porta a 10 il conto delle vittime.

Mezzi della Marina Militare in soccorso ai naufraghi del Norman Atlantic

Un vero e proprio giallo ha preso poi corpo, scaturendo da quanto hanno pubblicato alcuni media greci, secondo i quali ci sarebbero 38 dispersi in mare. Infatti sarebbero state riscontrate delle incongruenze tra la lista degli imbarcati e quella delle persone tratte in salvo: i Ministri italiani hanno parlato di 427 persone salvate, considerando gli otto decessi, mancherebbero quindi all’appello 43 persone, stando alla lista diramata.

Ma è proprio il Ministro Lupi ha dichiarare che l’elenco è da rivedere e verificare insieme agli operatori del porto greco d’imbarco: Igoumenitsa. La titolare della Difesa, Pinotti, ha invece assicurato che le forze della Marina Militare continueranno a scandagliare il mare.  Impossibile dunque, al momento, fornire cifre: la sensazione, però, è che il bilancio possa ancora aggravarsi anche in modo sensibile.

A bordo, secondo la lista di imbarco, vi erano 478 passeggeri, compresi i membri dell’equipaggio (44 gli italiani, con 22 marittimi, tutti in salvo). Terminato il completamento dell’evacuazione dei passeggeri, dal traghetto è sceso per ultimo anche il comandante, dopo che si era trattenuto con altri membri dell’equipaggio, insieme ad alcuni militari, per ispezionare lo scafo, cercando anche di determinare le cause dell’incendio all’origine del naufragio del Norman Atlantic.

Tutti i passeggeri evacuati dal traghetto battente bandiera italiana sono già approdati o sono in viaggio su altre navi, verso le coste pugliesi, albanesi e greche. I trasbordi sono avvenuti in gran parte grazie agli elicotteri che hanno issato i naufraghi dai ponti del Norman Atlantic.

Durante tutta la notte sono proseguiti i soccorsi, coordinati dalla nave San Giorgio della Marina italiana e svolti in condizioni di estrema difficoltà per il mare particolarmente agitato.

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