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Ancona, interventi a raffica delle volanti

La Polizia denuncia un rumeno, sequestra droga a due tunisini e soccorre alcune persone

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piazza Ugo Bassi ad Ancona

Diversi gli interventi effettuati dalla Polizia di Ancona nella giornata di martedì 10 marzo. In mattinata le pattuglie hanno denunciato un rumeno di 40 anni che si era appostato in un semaforo per chiedere soldi. Non era il solito mendicante, ma un uomo che da tempo aveva messo in atto uno stratagemma che faceva leva sull’emotività degli automobilisti. Anche il luogo scelto per chiedere i soldi non è stato scelto a caso: il semaforo in zona Torrette, prima dello svincolo che porta all’ospedale.

Il rumeno, infatti, allo scattare del semaforo rosso, bussava al finestrino degli automobilisti in coda e mostrava un cartello in cui vi era scritto di essere malato e ringraziava chi gli avesse dato dei soldi. E aveva racimolato molti euro con questo espediente, dal momento che la maggior parte degli automobilisti fermi a quel semaforo erano persone che si recavano all’ospedale di Torrette e, quindi, direttamente o indirettamente coinvolti in storie di sofferenza e per questo ben predisposti ad aiutare.
Ma l’arrivo della pattuglia della volante ha messo fine alla truffa; i poliziotti, dopo aver accertato che il rumeno non era malato, lo hanno identificato scoprendo che il truffatore era stato già denunciato, per lo stesso reato, a Trieste, Genova, Ferrara, Udine e Pescara, province dalle quali aveva ricevuto anche il divieto di fare ritorno.
Il rumeno non solo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria ma è stato colpito anche dalla misura di allontanamento dal comune di Ancona.

In serata, invece, durante un servizio di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, sono stati notati in piazza Ugo Bassi, davanti ad un bar, due giovani extracomunitari che confabulavano insieme, i quali, alla vista della “pantera” assumevano un atteggiamento alquanto nervoso, cercando di allontanarsi velocemente in direzione della stazione degli autobus. Immediatamente bloccati, i poliziotti hanno identificato i due, entrambi di nazionalità tunisina, di 33 anni, risultati sprovvisti di permesso di soggiorno. Addosso ad uno, inoltre, sono stati rinvenuti, all’interno di una tasca del giubbotto, due pezzi di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di 0,46 gr. Entrambi sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura per valutare la loro posizione sul territorio nazionale. Il tunisino trovato in possesso di droga è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e segnalato alla locale Prefettura.

Di diversa natura, l’intervento della Squadra Nautica che ha notato un anziano aggirarsi in stato confusionale all’interno del porto. Immediatamente soccorso, la Polizia è riuscita a risalire alla sua identità e ha scoperto che l’anziano si era allontanato da una casa di riposo e, dopo aver vagato per la città, era arrivato al porto. Rassicurato e tranquillizzato, i poliziotti lo hanno riaccompagnato presso la struttura ove è tuttora ricoverato.

Curioso, infine, l’impegno della Squadra Volante poco dopo la mezzanotte. Infatti gli abitanti di un condominio di via Scrima chiedevano l’intervento della Polizia di Stato perché un condomino disturbava il loro sonno. Intervenuti, i poliziotti entravano nel palazzo e al secondo piano hanno trovato un cittadino extracomunitario, con regolare permesso di soggiorno, di 34 anni che continuava a prendere a calci e pugni la porta della sua abitazione. Gli operatori della Volante cercavano di calmare il giovane extracomunitario il quale raccontava di essere uscito dal proprio appartamento per gettare la spazzatura e di aver dimenticato le chiavi di casa. Di rientro, accortosi della dimenticanza ha incominciato a dare calci alla porta nella speranza di aprirla, disposto a tutto, anche a scaraventarla a terra pur di entrare e finalmente dormire. La Squadra Volante, rassicurati tutti i condomini, allarmati ed impauriti dai forti rumori, riuscivano ad aiutare anche il giovane iraniano, rintracciando il fratello, detentore di una copia delle chiavi, e a farlo rientrare a casa, tranquillo nel suo letto.

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