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Sanità, UIL FPL chiede maggiore concretezza riguardo la stabilizzazione dei posti di lavoro

Così il segretario generale Moscatelli: "Apprezziamo l'approccio della Regione Marche ma siamo in forte ritardo"

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Anche a seguito delle formali richieste della UIL FPL Marche di agosto e settembre 2017 per l’avvio di un percorso condiviso sule tema STABILIZZAZIONI del personale della Sanità nella Regione Marche e quindi nelle Aziende del Servizio Sanitario Regionale, il 13 ottobre si è tenuto un primo incontro specifico sul tema presso il Servizio Sanità della Regione Marche.

La UIL FPL, categoria UIL della Sanità marchigiana, attraverso il Segretario Generale Rossano Moscatelli, ha fortemente chiesto a Servizio Sanità ed Aziende una fotografia dell’attuazione della precedente stabilizzazione concordata con la Delibera regionale 247/2016 e la condivisione del nuovo percorso di stabilizzazione 2018-2020 previsto dalla recentissima riforma D.Lgs 75/2017 (cd. “riforma Madia”), il tutto garantendo la proroga dei contratti a tempo determinato in essere per tutti quei dipendenti che sono ancora precari nel Servizio Sanitario Regionale e che ricoprono funzioni e ruoli stabili.

“Non possiamo farci sfuggire questa occasione – così Rossano Moscatelli – perché il personale dipendente ed i servizi sanitari e territoriali per i cittadini hanno indispensabilmente bisogno di questo personale. La stabilizzazione rimane solo un punto di partenza per definire, un attimo dopo, tutte le ulteriori necessità di personale per garantire adeguatamente i servizi alla cittadinanza in linea sia con gli standard qualitativi ed in linea anche con il rispetto delle normative di legge e contrattuali come ad esempio su riposi giornalieri, riposi settimanali, ferie e lavoro straordinario.”

A fronte delle richieste della UIL FPL e della parte sindacale, la Regione Marche, pur in presenza di qualche perplessità in relazione al testo di legge nazionale vigente che potrà essere chiarito anche in ambito nazionale, ha dichiarato la volontà di stabilizzare il personale in possesso dei requisiti previsti dalle normative di stabilizzazione, sia precedenti che attuali.

“Apprezziamo l’approccio della Regione Marche – prosegue Moscatelli – ma come UIL FPL ci sembra di aver rilevato, proprio durante l’incontro, come già le procedure di stabilizzazione della Delibera 247/2016 (la stabilizzazione Letta) siano purtroppo in forte ritardo rispetto ai tempi che le Aziende e la Regione si erano date. Per questo serve e chiediamo maggiore concretezza per dare le risposte necessarie. Ed è per questo che come UIL FPL riteniamo indispensabile una veloce rilevazione da parte delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale, sia del reale stato di attuazione della stabilizzazione del personale in essere (DGR 247/2016) e sia l’altrettanto veloce rilevazione del personale dipendente in possesso dei requisiti della nuova stabilizzazione D.Lgs 75/2017; il tutto per poter attuare, entro la fine del 2018, una indispensabile proroga dei contratti di lavoro in essere per consentire la programmazione del percorso stabilizzazione su base triennale 2018-2020”.

Questo è e rimane solo un primo incontro. La UIL FPL attende quindi da Regione ed Aziende le rilevazioni richieste e la successiva convocazione sul tema.

 

da: UIL FPL

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