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Jesi, sabato 16 e domenica 17 doppio appuntamento a teatro con “I pescatori di perle”

L'opera di Georges Bizet, mai rappresentata prima a Jesi, sarà messa in scena da una compagnia proveniente dal Kazakhstan

"I pescatori di perle"

Il primo capolavoro operistico di Georges Bizet “Les pêcheurs de perles”: è l’opera lirica che il Teatro di Opera e Balletto dell’Accademia Nazionale Kazaka “Abai” di Almaty propone al Teatro Pergolesi di Jesi, sabato 16 dicembre alle ore 20,30 e domenica 17 dicembre alle ore 16, nell’ambito delle celebrazioni per il 25esimo anniversario delle relazioni diplomatiche Italia-Kazakhstan, promosse e sostenute dal Ministero della cultura e dello sport della Repubblica del Kazakhstan. Collabora all’evento la Fondazione Pergolesi Spontini.

In scena, l’orchestra, il coro, i solisti ed il corpo di ballo del Teatro “Abai” di Almaty diretti da Yerbolat Akhmediyarov. Doppio il cast: nel ruolo di Léïla, sacerdotessa di Brahma, si alternano Zarina Altynbayeva e Venera Alpysbaeva, il giovane pescatore Nadir è Nurzhan Bazhekenov per entrambe le recite, Zurga capo dei pescatori è interpretato da Andrey Tregubenko e Dulat Tokanov (17/12), nel ruolo di Nourabad gran sacerdote di Brahma sono Azamat Malyshov e Serikkalie Aukatov.

“Les pêcheurs de perles” (I pescatori di perle), opera lirica in tre atti basata sul libretto di Michel Carré e Eugène Cormon, è un titolo di raro ascolto, mai rappresentato prima a Jesi. Debuttò al Teatro Lirico di Parigi nel 1863, quando l’autore non aveva ancora compiuto 25 anni. L’opera rivelò da subito alcuni tratti tipici della creatività di Bizet, come il precoce temperamento lirico drammatico e la fantasia nell’ evocare luoghi, paesaggi e costumi.

Raffinata ed esotica, fantasiosa nelle evocazioni dei luoghi lontani, dei paesaggi fiabeschi e nei costumi variopinti, l’opera è ambientata nell’isola di Ceylon (l’attuale Sri Lanka). Nella storia, i due pescatori di perle Nadir e Zurga, legati da un’amicizia profonda e indissolubile, entrano in conflitto per la passione del primo nei confronti di Léïla, una sacerdotessa a sua volta combattuta fra voto di castità e amore terreno. La protagonista – vergine consacrata al Dio Brahma – si trova a infrangere i voti per amore del pescatore Nadir: in lei, è l’archetipo della Vestale di Spontini, che dai primi dell’Ottocento aveva ispirato librettisti e compositori, tra cui Norma di Bellini, non aveva perduto il suo fascino nella seconda metà del secolo.

Biglietti da 30 a 10 euro. Biglietti acquistabili con Bonus Cultura: 18app e Carta del Docente

Informazioni e prenotazioni

Jesi, Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi: Tel. 0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com

Prevendite: www.vivaticket.it by Best Union (web, call center, punti vendita autorizzati, mobile), pagamento solo con carta di credito e con una maggiorazione del costo del biglietto intero del 10% ca. a favore del gestore del Servizio

 

da: Fondazione Pergolesi Spontini

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