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Giovedì 5 aprile importante seminario sull’epigenetica in programma ad Ancona

L'evento, cui parteciperanno i massimi esponenti a livello italiano e mondiale, si terrà presso la Facoltà di Medicina

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Seminario epigenetica

Individuare politiche che possano incidere sulla salute dei cittadini e che siano basate su evidenze scientifiche approfondite e costantemente aggiornate: è uno degli obiettivi del seminario di studi “Epigenetica: dalle evidenze scientifiche allo sviluppo di politiche di prevenzione” in programma giovedì 5 aprile ad Ancona, presso la Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche. Con questa iniziativa l’Ateneo, il Comune di Ancona – che fa parte della Rete Italiana Città Sane promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – e la Rete stessa, intendono approfondire questi temi per dare modo agli amministratori che già sono impegnati nello sviluppo di programmi di promozione della salute nei propri territori di attivare, come si diceva, politiche mirate ed efficaci.

Fattori ambientali come l’alimentazione, lo stress, le tossine, i metalli pesanti e le relazioni possono modificare l’espressione del nostro DNA. L’epigenetica ovvero “al di sopra della genetica” è la scienza che studia proprio come l’ambiente influenza il funzionamento del nostro genoma. Si tratta di una delle branche della scienza più studiate e all’avanguardia. Ad esempio se abbiamo un gene che favorisce un certo tipo di malattia (ad esempio cancro, ipotiroidismo, ecc.), un corretto stile di vita può spegnere tale gene e impedire la formazione della malattia. Viceversa, se abbiamo un gene che ci protegge da una particolare malattia, se abbiamo uno stile di vita errato possiamo spegnere tale gene e quindi favorire l’insorgenza della malattia per cui eravamo protetti. Quindi se fino a qualche anno fa si credeva che il nostro DNA avesse già scritto il nostro destino, le più recenti ricerche hanno dimostrato che per fortuna non è così. Questo significa che anche su un piano biologico e sanitario si può fare molto, ma diventa centrale la prevenzione primaria.

Al seminario interverranno i massimi esperti a livello nazionale e internazionale e sarà presentata una buona pratica che si sta già attuando nel Comune di Ancona.

«La fine del secondo millennio – afferma il Prof. Marcello D’Errico, Preside della Facoltà di Medicina – è stata contraddistinta dalla scoperta di eventi cognitivi di rivoluzionaria importanza quali il completamento del Progetto Genoma Umano e la conoscenza diligente della funzione del Sistema Nervoso Centrale. Il primo ha dato il via, nei due decenni iniziali del secolo corrente, ad una serie impressionante di studi in campo epigenetico. Questi ci stanno facendo capire, che tutto ciò che fa parte del nostro ambiente, comprese le emozioni, influenza continuamente l’apertura e la chiusura di milioni di interruttori sul DNA agendo così sulla nostra salute. Possiamo considerare molto fortunata la nostra generazione che ora conosce questa chiave per aprire la porta della conoscenza dei meccanismi che possono interferire in maniera complessa sul DNA al fine di attuare interventi efficaci per la prevenzione delle malattie».

L’Assessore alle Politiche Sociali e Sanità Emma Capogrossi ribadisce che il seminario di studi «segna il primo atto di un’alleanza stretta fra istituzioni – Comune, Rete Italiana Città Sane-OMS e Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica – con l’obiettivo di individuare e attuare azioni concrete per la promozione della salute dei cittadini, alla luce delle straordinarie scoperte che verranno illustrate da esponenti di grandissimo rilievo del mondo scientifico che avremo il privilegio di poter ascoltare».

Dei disturbi del neurosviluppo: dalla genetica all’epigenetica, ne parlerà il professor Ernesto Burgio, pediatra – ECERI (European Cancer Environment Research  Institute Bruxelles), esperto di epigenetica che da anni si occupa degli effetti dell’inquinamento ambientale sulla salute, in particolare su quella dei bambini.

Sarà poi la professoressa Daniela Lucangeli, ordinario di Psicologia dello Sviluppo all’Università degli Studi di Padova, ad affrontare il tema del neurosviluppo e cortocircuiti emozionali.

Infine verrà presentata, dalla dott.ssa Anna Maria Latini del Centro Multispecialistico – DSA di Ancona,  un’esperienza attuata con bambini/e, educatrici, insegnanti e genitori in alcune scuole di Ancona.

L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza e la partecipazione è gratuita.

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