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Ancona, scattate in università le iniziative denominate “Univpm sostenibile”

Inaugurato il primo dispenser d'acqua, mentre nei prossimi mesi saranno distribuite ben 5.000 borracce in sostituzione della plastica

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Progetto ecologico dell'Università Politecnica delle Marche

La Politecnica, attraverso il suo rettore Sauro Longhi, componente in Giunta della CRUI Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ha presentato nel gennaio scorso a Roma la campagna #StopSingleUsePlastic per favorire l’eliminazione della plastica dagli atenei.

Dopo l’approvazione in Senato Accademico del progetto Univpm sostenile oggi si è tenuto il primo evento all’Univpm. La Delegata alla Sostenibilità la prof.ssa Stefania Gorbi, attiva da anni nel campo della ricerca sulle plastiche e microplastiche in mare ha tenuto una lezione dal titolo: “Plastiche nell’ambiente: rischi e soluzioni di sostenibilità”. In questa giornata è stato inaugurato il primo dispenser di acqua vicino ad un’area di ristoro, è stata anche presentata la nuova campagna sulla raccolta differenziata in Ateneo ed infine, agli studenti presenti, sono state consegnate le borracce Univpm.

Sono intervenuti:
Sauro Longhi rettore Univpm
Rosalba Valenti Direttrice Univpm
Maria Rapini Segretario Generale di Marevivo
Enrico Moretti Comandante della Capitaneria di porto
Stefania Gorbi Delegata alla Sostenibilità Univpm
Pasquale La Serra Presidente del Consiglio Studentesco

Nelle aree per studenti dotate di schermi, verranno mandati da oggi video spot sulla campagna Marevivo #stopsingleuseplastic e sulla raccolta differenziata con info di AnconAmbiente sui materiali da riciclare. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla disponibilità e al coordinamento con i fornitori della Politecnica come i gestori dei bar che in modo attento e responsabile hanno risposto con entusiasmo alla richiesta di eliminare la plastica monouso.

Tra le iniziative da segnalare che saranno installate nelle aree ristoro macchine del caffè con bicchieri di carta e con l’opzione “senza erogazione del bicchiere”, incentivando l’utilizzo di tazze personali. In queste aree, grazie ai nostri ricercatori, sarà possibile attraverso “smart vending machine” monitorare il comportamento dei consumatori in relazione alla loro sensibilità sul tema sostenibilità al fine di migliorarne comportamenti ed accrescere l’educazione ambientale.

Verranno introdotti criteri di premialità sulle future gare di appalto dei servizi di ristorazione universitaria per chi abbandona l’utilizzo di plastica monouso (posate, piatti, bicchieri), diminuendo così la produzione di rifiuti plastici.

Saranno potenziate le azioni di paperless: dopo la tesi dematerializzata si passerà all’adozione del libretto universitario dematerializzato.

Inoltre sarà attiva una campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata in ateneo e verranno adottate tutte le iniziative possibili per rendere evidente negli spazi universitari la problematica delle plastiche al fine di incentivare comportamenti virtuosi promuovere iniziative pubbliche per divulgare il problema delle plastiche nelle scuole e alla cittadinanza (es. progetti alternanza scuola-lavoro, notti della ricerca, festival delle scienze).

Si lega alla sostenibilità anche l’evento del 10 maggio scorso “Mobility Engineering Day” sulla sostenibilità ed elettrificazione del trasporto pubblico e privato al Polo Monte Dago.

In questo anno saranno 5000 le borracce che verranno distribuite  in occasione di eventi o iniziative agli studenti. 8 gli erogatori installati, localizzati nei principali edifici  per la fase di sperimentazione fino a febbraio 2020.

Una bottiglietta in metallo ha un impatto ambientale nel suo ciclo vita che si ammortizza dopo aver sostituito 13-15 bottigliette di plastica (https://www.24bottles.com/sustainability/ )

Ogni 100 bottigliette di plastica evitate vengono evitate emissioni di circa 10-12 kg/CO2eq (CO2eq sta per CO2 equivalente). Da una breve e non esaustiva campagna di monitoraggio presso il DIISM Dipartimento Ingegneria Industriale Scienze Matematiche Univpm che ha già installato un erogatore, risulta che, nel periodo monitorato, l’erogatore ha permesso un risparmio del 66% rispetto al distributore. Infatti il consumo stimato è stato pari a 0,054 kWh/bottiglietta multiuso, contro 0,166 kWh/bottiglietta di plastica.

 

da: Università Politecnica delle Marche

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