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Strage di via D’Amelio, nasce anche ad Ancona il Movimento delle Agende Rosse

L'Agenda rossa simbolo della manifestazioneE’ nato il gruppo provinciale di Ancona del Movimento delle Agende Rosse di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo ucciso il 19 luglio 1992. Siamo cittadine e cittadini risvegliati dal torpore consumistico nei tanti incontri che Salvatore Borsellino ha tenuto in giro per l’Italia negli scorsi anni.
 


Cittadine e cittadini il cui scopo è quello di contribuire a far uscire la verità sulle stragi del 1992 non dimenticandole, agendo nel proprio territorio locale, informandosi ed informando la propria gente sul perché dal 1992 la strategia stragista sia all’improvviso cessata, senza motivo apparente, sui fatti incredibili anche giudiziariamente accertati ch’è possibile scoprire sul sito www.19luglio1992.com.

Siamo convinti dell’affermazione del giudice Giovanni Falcone, amico fraterno del giudice Paolo, e ch’essa sveli a chi vuol capire le risposte necessarie. “La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni” (Giovanni Falcone).

Per iscriversi è sufficiente cercare sul sito Facebook© il gruppo “Movimento Agende Rosse di Ancona”, l’iscrizione è riservata a chi vive nella nostra provincia e solo per questo scopo, nella convinzione che dietro essa sia possibile capire come mai diversi milioni di cittadini italiani, oggi nel 2010, vivano ancora in territori sottratti alla sovranità dello Stato e consegnati ad organizzazioni criminali. Questo servizio è stato scelto per le potenzialità di comunicazione e di organizzazione che attualmente offre. I social network ed internet sono uno spazio di sperimentazione politica che non ha abbisogna dei media tradizionali controllati dall’alto per diffondersi, sono uno strumento estremamente democratico e di facile accesso: tutti su internet sono uguali, hanno uno schermo ed una tastiera ed un mouse pressoché identici.

In occasione del diciottesimo anniversario della strage di via D’Amelio avranno luogo a Palermo una serie di iniziative promosse dalla casa editrice CHIARELETTERE (9 luglio 2010), da Salvatore Borsellino e dalla redazione della rivista ANTIMAFIADuemila (17-18-19 luglio 2010).

Scopo di queste iniziative è tener viva la memoria della strage di via D’Amelio a Palermo (19 luglio 1992) nella quale furono uccisi il magistrato Paolo Borsellino ed i cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Allo stesso tempo vogliamo esprimere sostegno e vicinanza ai magistrati titolari delle delicate inchieste sulle stragi del biennio ’92-’93, sul rapporto mafia-politica e sulle collusioni tra l’associazione criminale Cosa Nostra e pezzi delle Istituzioni.

Mandanti ed esecutori della strage di via D’Amelio interni a Cosa Nostra sono stati assicurati alla giustizia, ma i nomi dei soggetti esterni all’associazione mafiosa che con questa interagirono nella deliberazione ed esecuzione del delitto sono ancora avvolti nell’ombra.

Noi cittadini abbiamo diritto che sia fatta Giustizia e vogliamo testimoniare la nostra vicinanza a tutti gli uomini dello Stato impegnati in prima linea in questa difficile battaglia per la ricerca della verità, servitori dello Stato ai quali le Istituzioni devono assicurare tutti i mezzi e l’appoggio necessari per poter portare a termine il proprio lavoro.
 
Il simbolo della manifestazione del 17-18-19 luglio 2010 sarà un’agenda rossa, come quella che fu trafugata il 19 luglio 1992 dalla borsa di cuoio di Paolo Borsellino pochi minuti dopo la strage e che non è stata ancora recuperata. In quel diario sono contenuti appunti sugli incontri ed i colloqui che Borsellino ebbe con collaboratori di giustizia e con rappresentanti delle Istituzioni. Si tratta di elementi determinanti per mettere a fuoco le complicità di pezzi dello stato con Cosa Nostra. Chi si è appropriato dell’agenda può oggi utilizzarla come potente strumento di ricatto proprio nei confronti di coloro che, citati nel diario, sono scesi a patti con l’organizzazione criminale.

19 luglio 2010 – Le agende rosse tornano a Palermo con Paolo Borsellino from 19luglio1992 on Vimeo.

da Gianluca Perini,
tra i “curatori” della bacheca Facebook del gruppo di Ancona

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Martedì 13 luglio, 2010 
alle ore 19:23
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