Via libera al rigassificatore di Falconara
L’assemblea legislativa delle Marche vota a favore dell’intesa con l’Api: 28 si bipartisan
Via libera dell’Assemblea legislativa delle Marche al rigassificatore Api a largo di Falconara marittima. Il voto, arrivato dopo una riunione contraddistinta da diverse e forti proteste da parte dei comitati ambientalisti e dai movimenti sociali, significa praticamente aprire la strada all’accordo che la Regione Marche dovrà sottoscrivere con l’Api.
Accordo che darà l’avvio ai lavori di conversione dello stabilimento e che il Presidente della giunta regionale Gianmario Spacca ha auspicato sia “ispirato ai principi di responsabilità e rispetto dei programmi governativi regionali” che gettano molti sguardi su temi importanti come “lavoro, crescita sostenibile, valorizzazione dell’ambiente, sicurezza sociale“.
Oltre 500 persone a dare contro all’assemblea, fuori e dentro il palazzo regionale. Si sono registrati momenti di tensione solo quando gli agenti di polizia in tenuta antisommossa hanno tentato di impedire l’accesso all’aula ai manifestanti, prima di cedere alle sempre più pressanti richieste.
L’intervento del governatore Spacca è stato interrotto più volte prima di una provvisoria sospensione di oltre un’ora e mezza in seguito al lancio di banconote sui consiglieri regionali con il simbolo del cavallino Api.
Alla ripresa dei lavori, è stato espresso il voto: favorevole, con 28 si – bipartisan -, 9 contrari, un astenuto.
di Carlo Leone
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