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Operata alle tonsille, morì a causa della cicatrizzazione sbagliata

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La corsa inutile del 118Ad uccidere Serena Furnari, la bimba di 5 anni morta nella mattinata di sabato 19 febbraio a pochi giorni di distanza da un intervento alle tonsille, sarebbe stata una cicatrizzazione sbagliata che le avrebbe causato un emorragia fatale.

E’ quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia eseguita nel pomeriggio del 21 febbraio dal professor Adriano Tagliabracci dell’istituto di Medicina Legale di Ancona. Il soffocamento per l’emorragia interna sarebbe dipeso dalla mancata cicatrizzazione delle ferite lasciate dall’asportazione delle tonsille, ferite che avrebbero dovuto essere cicatrizzate tramite l’ausilio del bisturi elettrico, strumento oggi comunemente impiegato in questa tipologia di interventi. Resta da stabilire se la mancata cicatrizzazione sia dipesa da un errore dei chirurghi che hanno eseguito l’intervento, oppure da altri fattori indipendenti.

Sicuramente le complicanze non sono mancate durante quello che spesso viene definito un’operazione di routine: la piccola dopo il primo intervento del 6 febbraio, venne sottoposta ad un intervento bis il 9 febbraio propri per tamponare un emorragia anomala.

I giorni seguenti alla seconda operazione, la piccola venne sottoposta all’iter canonico post-operatorio di osservazione e monitoraggio, fino a giovedì 16 febbraio, data in cui venne dimessa e rimandata a casa all’affetto dei familiari.

La tragedia si consumò nella mattinata del 18 febbraio, proprio all’interno delle mura domestiche; la bambina accusò tosse persistente incominciando a perdere sangue dalla bocca. Inutile fu la corsa disperata verso il Salesi.

All’esame autoptico effettuato nella mattinata del 21 febbraio, dovranno seguire ulteriori approfondimenti, per i quali la Procura di Ancona nominerà probabilmente alcuni specialisti. All’esame hanno partecipato anche i consulenti nominati dai familiari della piccola, il professor Livio Presutti, direttore del reparto di otorinolaringoiatria del Policlinico di Modena, ed il medico legale Paola Tasinato di Padova. Le intenzioni dei genitori di Serena, che ieri hanno dovuto anche affrontare il triste rito del riconoscimento, è quello di seguire passo a passo gli sviluppi che emergeranno dai vari accertamenti.

di Lorenzo Ceccarelli

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Mercoledì 22 febbraio, 2012 
alle ore 8:54
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