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Jesi: si continua a parlare degli ausiliari del traffico

In merito all’articolo dal titolo “Parcheggi blu, batosta al Comune”, l’Amministrazione comunale intende precisare quanto segue:


Con la sentenza a sezioni unite della Corte di Cassazione del 9 marzo scorso, si specifica che “la competenza delegata ai dipendenti della concessionaria sono limitate alle violazioni in materia di sosta dei veicoli commesse nelle aree comunali oggetto di concessione e specificatamente destinate al parcheggio, previo pagamento di ticket, potendosi estendere anche alle aree poste a servizio di quelle a pagamento, immediatamente limitrofe, se ed in quanto precludano la funzionalità del parcheggio stesso”. La concessionaria del Comune di Jesi, a partire dal 10 marzo, si è pertanto uniformata a tale disposto che supera le altre sette sentenze della stessa Cassazione emesse tra il 2004 ed il 2007 e riconducibili sostanzialmente a due orientamenti: l’uno più restrittivo, l’altro più permissivo. La questione, ovviamente, non riguarda solo la città di Jesi, ma tutti Comuni italiani che si avvalgono degl ausiliari del traffico e che fino ad oggi avevano operato nella medesima direzione.

Delle sanzioni elevate dagli ausiliari del traffico per infrazioni al codice della strada fuori dell’area blu prima del 9 marzo, buona parte riguardano proprio le aree specificata nella nuova sentenza, vale a dire “se ed in quanto precludano la funzionalità del parcheggio stesso”. Rientrano in questa fattispecie, ad esempio, la sosta vietata all’interno dell’area ex Appannaggio, visto che l’anello stradale ha dimensioni tali da essere utilizzato solo per usufruire della sosta, il parcheggio in prossimità della zona blu o in doppia fila che impedisce l’accesso ad un parcheggio a pagamento, e così via. Sono da escludersi, pertanto, le infrazioni – perché infrazioni restano – nei parcheggi per disabili, per motocicli o in sosta vietata che non impediscano di parcheggiare nella zona blu. In questo caso la sanzione sarà ora elevata dai vigili urbani.

Ad ogni modo si precisa che le sanzioni emesse prima di questa sentenza restano tutte valide. Quelle non ancora pagate e per le quali il cittadino intende opporre ricorso, saranno valutate caso per caso nelle sedi competenti alla luce di questa nuova sentenza.

L’Amministrazione comunale, nel ribadire la correttezza del proprio operato, nel rispetto delle normative vigenti e delle precedenti sentenze della Corte di Cassazione, precisa altresì:

la delibera di Giunta che prevede l’istituzione degli ausiliari del traffico, contestualmente all’affidamento della gestione del servizio dei parcometri è stata presa all’unanimità dei suoi componenti nel novembre 2006;

non è vero che il contratto con la concessionaria sia stato firmato dal direttore generale anziché dal comandate “perché si sarebbe rifiutato di farlo” come scritto nell’articolo. È stato invece firmato dal dirigente delle opere pubbliche, semplicemente perché è lui il responsabile del servizio viabilità;

non è vero che vi erano accordi per due mesi di sperimentazione del binomio parcheggi blu-ausiliari, visto che il capitolato prevede l’appalto per tre anni; semplicemente alla richiesta formulata di poter emettere sanzioni fuori dalle zone blu ma nelle medesime vie, come prevedevano allora alcune sentenze della Cassazione, il comandante della polizia municipale ha dato assenso per un periodo sperimentale di due mesi, senza che poi vi sia stato altro atto che ne bloccasse tale attività.

Quanto alle dichiarazioni di Montali, le stesse si commentano da sole. Non meraviglia che giungano dall’esponente di un partito che ha un concetto tutto proprio della legalità e del rispetto delle regole, dove vengono premiati i furbi a discapito delle persone che si comportano correttamente.

Riguardo infine i cosiddetti “semafori intelligenti”, realizzati grazie anche ad uno specifico finanziamento della Regione Marche, l’Amministrazione comunale si è subito uniformata ad una lettera della Prefettura giunta nei giorni scorsi con la quale veniva comunicato che gli impianti semaforici vanno utilizzati solo per regolare due flussi di traffico, anche nel caso tali flussi siano uno veicolare e l’altro pedonale. Di conseguenza tali impianti sono stati disposti a lampeggio e si procederà nei prossimi giorni, laddove necessario, a ripristinarli con chiamata pedonale. Laddove siano stati collocati in periferia, verranno rimossi e posizionati in punti utili all’attraversamento pedonale (ad esempio quello di via Agraria sarà posto all’altezza dell’ingresso del nuovo ospedale). Avendo scopo preventivo, questi semafori non erano volutamente mai stati dotati di controllo elettronico.

Dal Comune di Jesi

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Giovedì 12 marzo, 2009 
alle ore 18:07
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