La città di Jesi intitola una strada al brigadiere Giuseppe Diaschi
La città di Jesi ricorda il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Diaschi nel 30° anniversario della morte. Nel pomeriggio di martedì 1 settembre, alle ore 17, nell’area dell’ex cartiera Ripanti in zona Fornace (via Roma) si terrà infatti la cerimonia di intitolazione della strada dedicata al militare dell’Arma ucciso per mano di uno squilibrato nella notte tra il 1° e il 2 settembre del 1979 lungo viale della Vittoria.
Saranno presenti le più alte autorità civili, militari e religiose, con tanto di picchetto d’onore. L’iniziativa, come ha avuto modo di ricordare il sindaco Fabiano Belcecchi, è stata voluta per ricordare il coraggio del brigadiere a cui la città di Jesi aveva già conferito una medaglia d’oro alla memoria a cui si è aggiunta, nel 1981, la medaglia di bronzo al valor civile da parte del Ministero degli Interni con la seguente motivazione: “Capo equipaggio di nucleo radiomobile, appreso che un alienato mentale, armato di coltello, si aggirava minaccioso per le vie cittadine, tempestivamente lo rintracciava unitamente ad altro militare. Nel generoso intento di disarmare il folle, che in preda a viva agitazione costituiva serio pericolo per i numerosi passanti, veniva proditoriamente accoltellato e, sebbene mortalmente ferito, reagiva con l’arma in dotazione riuscendo a ferire l’energumeno e a renderlo così inoffensivo”.
Una occasione per rinsaldare ulteriormente il legame tra la città e le forze dell’ordine che con la loro quotidiana attività di prevenzione e repressione sono un preciso punto di riferimento a garanzia della sicurezza.
Dal Comune di Jesi
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