Venerdì 26 settembre, alle ore 17.30, viene presentato presso il Centro Sociale di Marina di Montemarciano (via Roma, 34), l’ultima monografia di Marco Severini, intitolata Giovani ribelli. L’altro giugno 1914: la Settimana rossa(Pensiero e Azione Editore, 2014, pp. 130).

Intervengono il Sindaco di Montemarciano, Liana Serrani, l’Assessore alla Cultura, Lorenzo Seta, l’autore e Silvia Serini, per l’Associazione di Storia Contemporanea. Il libro parla della Settimana di scioperi, agitazioni e insurrezioni che, partendo da Ancona (dove il 7 giugno 1914 vennero uccisi dalla forza pubblica tre giovani manifestanti, due repubblicani e un anarchico), si allargò in tutta la penisola e fece dormire notti inquiete all’appena costituito governo Salandra.

Quest’ultimo alla fine mandò sui luoghi rivoltosi l’esercito in forze cosiocché dopo una Settimana di dimostrazioni pubbliche – che fu detta rossa perché questo era allora il colore delle bandiere delle forze antagoniste al liberalismo al potere (repubblicani, socialisti, anarchici) – tutto rientrò nella normalità: tuttavia, morirono 17 persone (sedici scioperanti e un commissario di pubblica sicurezza) e si registrarono centinaia di feriti; inoltre per alcuni giorni si fermarono treni e rotative di giornali e chiusero scuole e uffici pubblici. Ma in molte località, specie delle Marche e della Romagna, il ricordo di quelle agitazioni entrò direttamente nella memoria popolare e collettiva.

Tipico il caso di Montemarciano, e della sua frazione Marina (allora chiamata Case Bruciate), dove addirittura il moto sovversivo continuò per alcuni giorni dopo che l’ordine era stato ristabilito a livello nazionale.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Montemarciano in collaborazione con l’Associazione di Storia Contemporanea.

da Associazione Storia Contemporanea