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Volley, A2: una Lardini da battaglia strappa punto d’oro ad Olbia

Grande prova di carattere della Pallavolo Filottrano, che cede solo al tie-break. L'analisi di coach Paniconi

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Lardini Filottrano

La scorza resta dura, anche se stavolta il tie-break non garantisce gioie supplementari. Ma non toglie il sorriso ad una Lardini che torna da Olbia con un punto, al termine di una battaglia, l’ennesima, in cui non risparmia forza e carattere, riprendendo per due volte la Hermaea.

La Lardini fa le cose migliori in avvio di gara: Martinelli fa buona guardia a muro, ma è soprattutto il servizio (ace di Rita e Villani) a spingere Filottrano sul +3 (8-11). Il ciclone Kiosi (9 punti nel primo set) inizia ad imperversare: la palla alta della greca manda fuori giri una Lardini che commette diversi errori ed incassa un break di 9-0 che porta lontano Olbia (17-11). Cavestro e Corazza provano a tenere aggrappata la Lardini al set (20-16), ma la distanza è troppo ampia da colmare, anche perché l’Hermaea sfrutta bene centimetri e potenza di Kiosi.

Le sarde tengono alta la tensione in seconda linea (4-0), Filottrano deve lavorare parecchio per mettere palla a terra, ma la Martinelli inizia a diventare un fattore e lo sarà per tutto il secondo set: la centrale firma i punti del 5-5, la Lardini non molla nemmeno di fronte al nuovo allungo di Olbia (8-5) e con le unghie ed il servizio di Rita si riprende la parità a quota 13. Sbaglia anche Olbia, Martinelli alza il muro e Villani sigilla un prezioso +4 (17-21), che però ha vita breve (21-21). Tutto da rifare, ma ci pensano Rita, Cavestro ed il quarto muro personale di Martinelli a fissare l’1-1 sul tabellone. Dai blocchi del terzo parziale ancora una volta scatta meglio Olbia (5-1), Sintoni torna a spingere per la Kiosi e le padrone di casa prendono il largo (12-6). Filottrano sbatte sul muro di Segura, il set sembra volare via (18-7). Sembra, perché la Lardini non lascia nulla di intentato e soprattutto con il muro (tre di fila di Villani, Martinelli e Stincone) inizia a risalire la china (21-16). Il pallonetto di Baroli porta Filottrano a -3 (23-20), il capitano annulla la prima palla-set, il secondo tentativo è buono per la Kiosi (25-21).

La rimonta mancata è comunque propedeutica per la partenza lanciatissima delle lardinette nella quarta frazione (1-5), sospinte dai punti di Corazza. Con Baroli e Cavestro (che firma un punto impossibile) Filottrano trova con continuità il cambio palla (5-10), Feliziani è una “calamita”, Argentati sale in cattedra ma soprattutto sale a muro (13-18). La Lardini vede il tie-break e se lo prende con lo show finale di Martinelli che tocca quota 17 punti con 7 muri. Si ricomincia dal muro e dall’ace di Argentati per un mini vantaggio (2-3) che però resta l’unico nel quinto set di una Lardini che prova a forzare in attacco e vede le isolane scappare a +3 (9-6). Il tira e molla che ha caratterizzato l’intera gara non viene meno agli extrapoints: Cavestro stampa a terra il pallone del 10-10, ma la scena se la prende Kiosi (32 punti a referto). L’errore in battuta di Olbia (13-12) è l’ultimo brivido, la Lardini torna a casa con un punto e la certezza che la strada è quella giusta.

HERMAEA OLBIA – LARDINI FILOTTRANO 3-2
PARZIALI: 25-19, 22-25, 25-21, 18-25, 15-12
HERMAEA OLBIA: Sintoni 1, Kiosi 32, Garbet 6, Rebora 7, Baldelli 3, Segura 16, Degortes (L); Panucci, Pesce, Mordecchi. N.e.: Facendola, Vietri. All. Secchi.
LARDINI FILOTTRANO: Stincone 4, Cavestro 14, Martinelli 18, Rita 5, Baroli 8, Villani 4, Feliziani (L); Corazza 11, Malavolta, Argentati 6. N.e.; Carloni, Lupidi. All. Paniconi.
ARBITRI: Carcione e Moratti.
NOTE: Durata set: 26′, 29′, 28′, 23′, 19′; tot: 125′. Olbia: battute sbagliate 15, battute vincenti 4, muri 6, ricezione positiva 43%; Filottrano b.s. 15, b.v. 10, mu. 15, ric. pos. 72%.

L’analisi di coach Luca Paniconi

Tra le pieghe di una partita dalle mille sfumature restano numerosi appunti. La sconfitta per 3-2 ad Olbia, che a titolo statistico interrompe una striscia positiva di 8 vittorie consecutive (un dato ma che lascia il tempo che trova, fatte le dovute comparazioni tra il vecchio ed il nuovo), consegna alla Lardini Filottrano molto più di un punto, che comunque fa classifica. Ci sono, all’interno della gara in Sardegna, i riscontri numerici di una ricezione che ha viaggiato al 72% di positività, di un muro ed un servizio che hanno prodotto complessivamente 25 punti. C’è, soprattutto, la certezza che la tempra di questa squadra è un valore inestimabile e che il prezioso contributo di ogni singola interprete di questa Lardini è una virtù semplicemente da continuare a coltivare.

La stanchezza di una trasferta lunga quasi 60 ore (la squadra ha fatto ritorno a Filottrano alle 13 di lunedì 9 novembre) lascia il posto ai pensieri ed alle valutazioni del giorno dopo, ad un’analisi che non può non tener conto complessivamente delle prime due apparizioni sul palcoscenico della serie A2.
“Queste due gare – spiega l’allenatore della Lardini, Luca Paniconi – ci hanno dato delle consapevolezze che 15 giorni fa non avevamo. Avevamo la necessità di confrontarci con le realtà di questo campionato per capire qualcosa in più di noi. Queste due partite ci hanno detto che con fatica ce la possiamo giocare. E questo al momento mi basta per essere soddisfatto di quanto fatto fin qui”. Ad Olbia la Lardini ha interpretato una partita di pura rincorsa, azzerando in due occasioni il vantaggio delle padrone di casa.

Una volta arrivati al tie-break è ovvio che speri in un successo, che onestamente è un’altra cosa, ma non possiamo dimenticare di come si è sviluppata la partita“. Ad esempio della cieca determinazione di non mollare nemmeno in un set, il terzo, in cui lo svantaggio era arrivato in doppia cifra e si è ridotto a soli tre punti a pochi metri dal traguardo.

Quel finale di terzo parziale è stata la vera svolta della nostra gara – ammette coach Paniconi –. La nostra è una squadra abituata a reagire e probabilmente la reazione d’orgoglio l’avremmo avuta ugualmente nel parziale successivo, ma certo con quel tentativo di recupero abbiamo in qualche modo intaccato le loro certezze”. Nonostante la sconfitta, la gara della Lardini è piena di note positive. “Abbiamo giocato una partita incredibile in ricezione, e non era facile, così come si è evidenziata la crescita a muro ed al servizio, fondamentale quest’ultimo in cui possiamo comunque fare meglio“.

Gli attacchi della greca Kiosi hanno fatto male (“è stata brava anche dalla seconda linea“), ma è proprio sulla capacità offensiva della Lardini che si sofferma l’analisi di Paniconi: “Dobbiamo fare più attenzione nella gestione dell’errore e migliorare la qualità del nostro attacco, cercare soluzioni magari più difficili ma che possano garantirci ulteriori prospettive di punto“.

Punti che la Lardini ha fin qui distribuito in maniera equa (dopo le prime due giornate cinque giocatrici raccolte in una manciata di punti: dai 26 di Martinelli ai 19 di Rita), trovando l’apporto di tutte le effettive, come ad esempio è successo ad Olbia con l’ingresso deciso ed incisivo di Arianna Argentati. “Chiunque in questa squadra può risultare decisivo, specie nei momenti che contano“.

Programma della settimana. La Lardini tornerà in palestra martedì 10 novembre e sosterrà la prima di tre doppia sedute di allenamento in questa settimana. In vista di una domenica senza pallavolo giocata (la Lardini effettuerà la sosta obbligata), giovedì 13 alle ore 18.30 Baroli e compagne disputeranno un’amichevole a Forlì contro la formazione di A1 di coach Marone.

 

da Pallavolo Filottrano

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