Gli uomini della Capitaneria di porto di Ancona proseguono la loro opera di prevenzione e repressione nel delicato settore della pesca marittima.
Nei giorni scorsi si è infatti conclusa un’operazione di vigilanza pesca, articolatasi anche con il pieno coinvolgimento degli uffici marittimi dipendenti, durante la quale i militari hanno effettuato circa 350 controlli (in mare ed a terra), finalizzati, tra l’altro, a garantire il rispetto delle norme in materia di tutela degli stock ittici, prevenire episodi di frode a danno degli ignari consumatori, nonché reprimere il fenomeno della pesca abusiva sportiva e professionale spesso perpetrata sotto costa ed in zone di mare a ciò specificatamente interdette.


 
L’attività in questione ha consentito di condurre mirate verifiche sull’intera filiera dei prodotti ittici, oltrechè presso punti di sbarco del pescato e mercati ittici, anche in locali centri commerciali, depositi, singole pescherie e venditori ambulanti, presenti nell’entroterra delle province di ancona e di macerata.
 
I nuclei ispettivi della guardia costiera hanno così rilevato ben 29 infrazioni amministrative per irregolarità sull’applicazione delle vigenti norme comunitarie e nazionali in materia di pesca, elevando sanzioni per complessivi 28.000 euro circa, e giungendo, altresì, a denunciare alla competente procura della repubblica un commerciante resosi colpevole di aver posto in vendita prodotti ittici confezionati scaduti, tutti immediatamente posti sotto sequestro.

L’attività di vigilanza continuerà serrata nei prossimi giorni.

dalla Capitaneria di porto di Ancona