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Oltre 300 milioni di euro per affrontare la crisi

Giuliano DrudiGaranzie Fidimpresa per oltre 300 milioni di euro. Così gli artigiani marchigiani hanno affrontato la crisi

Nel 2009 il Confidi unico della Cna ha garantito finanziamenti a 5.364 artigiani e piccoli imprenditori per un importo di 307 milioni di euro, con un aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente. Sono questi i risultati messi in campo da Fidimpresa Marche, il Confidi unico della Cna, per aiutare le 20 mila imprese associate a superare la crisi senza rinunciare ad investire per mantenere la loro competitività sui mercati.


Nelle Marche, complessivamente, i Confidi artigiani sono 13 con 47.778 imprese associate di cui 39.874 artigiane, pari al 76 per cento delle 52.499 aziende iscritte all’Albo. Lo scorso anno i finanziamenti garantiti dai Confidi marchigiani sono stati di1,1 miliardi di euro.

I Confidiafferma il presidente Fidimpresa Marche Giuliano Drudisono stati una vera ancora di salvezza per le piccole e medie imprese, in un 2009 che ha registrato grandi difficoltà nell’accesso al credito. La nostra azione ha contribuito ad attenuare l’impatto della crisi per il sistema produttivo marchigiano, oltre ad aver favorito l’applicazione della moratoria sui debiti e fronteggiato l’aumento delle insolvenze.

Fidimpresa Marche, in previsione di un 2010 ancora difficile per le imprese marchigiane, si rivolge al Governo e alla Regione per chiedere il rafforzamento patrimoniale dei Confidi, una semplificazione normativa, che eviti inutili duplicazioni di adempimenti già svolti dalle banche, specifiche modalità di vigilanza e di controllo, in funzione della nostra natura mutualistica.

In particolareprecisaDrudisollecitiamo alcune modifiche normative per quanto riguarda la patrimonializzazione dei Confidi, in modo da consentire la partecipazione al capitale non soltanto ai soci, ma anche soggetti terzi come le finanziarie territoriali e le Camere di commercio. A tale scopo si potrebbero utilizzare anche i fondi destinati ai Tremonti bond e parzialmente inutilizzati. Sarebbe così potenziato il nostro ruolo di facilitatori nell’accesso al credito per le piccole e medie imprese”.

Intanto Fidimpresa Marche è uno dei 40 Confidi su un totale di 400, che ha chiesto alla Banca d’Italia l’iscrizione nell’elenco degli intermediari finanziari, rispettando la scadenza del 31 dicembre 2009. Un passo importante, perché prevede la vigilanza della Banca d’Italia ed impone solidità finanziaria ed un ulteriore salto di qualità.

dal Cna Marche

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Giovedì 8 aprile, 2010 
alle ore 12:33
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