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Jesi, risultati positivi dalla prima domenica a targhe alterne

Targhe alterne a JesiLa prima domenica di targhe alterne è andata in archivio con risultati più che positivi, grazie all’ampia informazione preventiva, alla piena disponibilità della polizia municipale, dell’associazione dei carabinieri in congedo e degli altri volontari della protezione civile che hanno garantito un servizio puntuale sia agli ingressi della città che nel territorio urbano.


 
Il modesto numero di infrazioni riscontrate, 15 in tutto a fronte di 112 vetture fermate dalle pattuglie dei vigili urbani in servizio mattina e pomeriggio, conferma che la cittadinanza ha sostanzialmente rispettato appieno questo provvedimento. Un provvedimento che, è sempre opportuno ricordarlo, nasce con una finalità ben precisa: quella di stimolare i cittadini a vivere la città, nelle giornate festive, senza l’assillo dell’auto. Un approccio propositivo, con valenza sociale, culturale ed educativa, peraltro rafforzato dalla precisa scelta effettuata dall’Amministrazione comunale che, attraverso specifiche deroghe, ha inteso creare il minor disagio possibile a quanti hanno l’indispensabile necessità di utilizzare comunque il proprio veicolo.

Su questo terreno si era sviluppato il confronto sia in Prefettura che in Provincia, insieme agli altri Comuni del territorio, e su questo stesso terreno si era trovata condivisione anche nell’incontro tenutosi con le associazioni di categoria della città. Quando, in occasione di quest’ultimo tavolo, si è arrivati alla sintesi finale di concentrare le giornate di targhe alterne nelle domeniche di aprile e metà maggio, nessuno ha espresso pubblicamente obiezioni. Massimo rispetto dunque per le valutazioni dei presidenti di Confcommercio e Comitato Vallesina di Assindustria, ma come loro stessi hanno potuto riscontrare partecipando all’incontro suddetto, nessuno ha mai detto né pensato che le targhe alterne possano da sole risolvere il problema delle poveri sottili. Proprio per questo, quando a giugno tornerà a riunirsi il tavolo provinciale per affrontare la questioni delle Pm10, il Comune proporrà agli altri enti locali misure condivise in quella imprescindibile visione di area vasta che deve essere il presupposto per un’azione davvero efficace.

Nel frattempo giovedì prenderà il via il blocco del traffico pesante in via XXIV Maggio, in linea con quanto deciso praticamente all’unanimità dal Consiglio comunale. Un provvedimento questo, a carrattere temporaneo per i mezzi con massa complessiva a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate. Il divieto interesserà il tratto compreso tra la rotatoria via del Molino-via Guerri-via Gallodoro e la rotatoria viale Trieste-via XXI Maggio. Tale provvedimento, a carattere sperimentale, avrà una durata di tre mese, e dunque fino al 15 luglio, periodo di tempo utile per compiere tutte le valutazioni possibili per giungere ad una ordinanza definitiva.

Potranno essere concesse autorizzazioni temporanee, è previsto nell’ordinanza, ai titolari o proprietari di mezzi delle ditte aventi necessità  di transito, al fine di svolgere la loro attività, all’interno del tratto di strada interessato dal divieto. L’ufficio comunale competente, provvederà al rilascio di tali autorizzazioni a seguito di presentazione di apposita istanza da presentarsi almeno 15 giorni prima del rilascio dell’autorizzazione richiesta. Ovviamente esclusi dal divieto i mezzi pubblici, di emergenza e di soccorso. 

dal Comune di Jesi

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Lunedì 12 aprile, 2010 
alle ore 17:02
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