Si è aperta sabato 17 aprile alla galleria 400metriquadri Balkans in Ankon, la rassegna di arte neobalcanica organizzata dall’associazione Atopos. Il 18 aprile è stata la volta del Guasco, con il crossreading balcanico da Librare e un’installazione sulle scalette di via Scosciacavalli, davanti alla bottega del leggendario restauratore Peppino Brunetti. ‘L’uomo che scavalca il muro’, questo il nome dell’installazione in cartone, legno e fil di ferro, ricorda la sofferenza e lo sforzo della migrazione, del superare gli irti ostacoli della mobilità. Un invito alla compartecipazione che ha visto anche la partecipazione di molti croceristi.


 
Nel corso del crossreading sono state presentate letture in in kaikava (dialetto croato scomparso), bosniaco, serbo, macedone e albanese.

Il prossimo appuntamento con la rassegna sarà lungo Corso Garibaldi, sul quale passerà un gigante invisibile, il golem di Atopos, e passeggeranno alcuni volontari dell’associazione travestiti da stranieri. I giovani del centro Poliarte, inoltre, costruiranno una bandiera dedicata ai Balcani, per unire idealmente terre e popoli che fino a pochi anni fa erano in guerra tra loro. “Con la speranza – dice l’assessore alla Cultura Andrea Nobili – di trasformare Ancona in una città della riconciliazione per le realtà balcaniche, le cui nuove generazioni hanno voglia di scambio e conoscenza reciproca”.

Info su //balkansinankon.blogspot.com

dal Comune di Ancona