Dopo la strage di Charlie Hebdo: Parigi raccontata da chi ci vive tutti i giorni
Intervista ad un senigalliese trapiantato nella capitale francese, luogo del grave attentato terroristico

Mercoledì 7 gennaio 2015, intorno alle 11.30 a Parigi un commando di tre uomini armati con fucili d’assalto ha attaccato la sede del giornale satirico Charlie Hebdo. Nell’attentato sono morte dodici persone e undici sono rimaste ferite. Tra questi il Direttore Stéphane Charbonnier e collaboratori storici del periodico (Cabu, Tignous, Georges Wolinski, Honoré).
Pochi istanti prima dell’attacco, il settimanale satirico aveva pubblicato sul proprio profilo Twitter una vignetta su Abu Bakr al-Baghdadi, leader dello Stato Islamico. Durante gli eventi seguenti all’attentato sono morte altre otto persone: i due responsabili, un loro complice, i quattro ostaggi di quest’ultimo ed una poliziotta, portando così il totale a venti vittime. Si è trattato del più grave attentato terroristico in Francia dal 1961.
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