Giardini: “i fatti di Emergency un richiamo sulle truppe italiane in Afghanistan”

La chiusura dell’ospedale, nella località di Helmand, dove la guerra continua a seminare morti e feriti tra la popolazione civile, tra i cui molte donne e bambini, ha spinto Il consigliere provinciale Marco Giardini a presentare un ordine del giorno che verrà discusso in Consiglio Provinciale e, se condiviso, inviato al Capo dello Stato e al Primo Ministro del Governo Italino.
L’ordine del giorno ripercorre l’ultima vicenda riguardante l’arresto di alcuni medici ed operatori volontari e la chiusura dell’ospedale di Emergency, in una delle zone di frontiera e di guerra prive di tale assistenza. Prosegue con la constatazione che riguarda lo Stato italiano sempre più coinvolto in una vera e propria guerra che, come tutte le guerre, si sta rivelando un crimine contro l’umanità, in contrasto con la nostra legalità costituzionale, come prevede l’art.11 della nostra Costituzione “che ripudia la guerra”.
Al Capo dello Stato e al Primo Ministro del Governo Italiano si chiede il ritiro dei soldati, che cessi immediatamente la guerra e si adoperi per la smilitarizzazione del conflitto e di aiutare concretamente, anche con il supporto dei volontari di Emergency, le vittime superstiti, e il popolo Afgano martoriato da decenni di guerre.
dal Consigliere provinciale Sinistra Democratica, Marco Giardini
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