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Sassoferrato aderisce alle Giornate FAI di Primavera

Aperte il 21 e il 22 marzo le chiese di San Francesco (sec. XIII) e Madonna della Valle (medievo)

La chiesa di San Francesco- a Sassoferrato (XIII Sec)

Due giorni dedicati alla conoscenza di storia, cultura, arte e luoghi del Bel Paese. E anche a Sassoferrato. Il 21 e il 22 marzo prossimi, infatti, si rinnova il tradizionale appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, l’iniziativa a carattere nazionale organizzata dal “Fondo Ambiente Italiano”, giunta quest’anno alla ventitreesima edizione. Sassoferrato, realtà ricca di evidenze storiche e artistiche, ha aderito all’iniziativa con l’apertura al pubblico di due chiese.

Si tratta di due edifici di culto – le chiese di San Francesco (sec. XIII) e della Madonna della Valle (origini medievali) – particolarmente interessanti sotto vari aspetti: da quello architettonico a quello artistico, da quello storico a quello religioso, inglobati nel cuore del centro storico del Castello, la parte più antica del capoluogo, ricca di angoli medievali di suggestiva bellezza.

Nella città sentinate l’adesione alle “Giornate FAI di Primavera” si è attuata grazie alla disponibilità del parroco di San Pietro Apostolo, Pietro Fedeli, e all’impegno congiunto della delegata del Gruppo FAI per le città di Fabriano e Sassoferrato, Rosella Quagliarini Angelini, e del Liceo scientifico “V. Volterra” di Fabriano – sezione staccata di Sassoferrato, attraverso le docenti di storia dell’arte, Eleonora Loretelli, che ha curato il progetto didattico, e Paola Bellucci, che si è occupata del coordinamento tra il FAI e la stessa istituzione scolastica.

Saranno ventidue studenti della 3^ classe del citato liceo, a fare da ciceroni, nelle giornate di sabato 21 e domenica 22, a visitatori e turisti all’interno dei due edifici religiosi. I ragazzi, oltre a rendersi protagonisti di un’esperienza che contribuirà ad arricchirli sotto l’aspetto formativo e culturale, beneficeranno di un credito scolastico.
La chiesa della Madonna della Valle a Sassoferrato (origini medievali)Questi i loro nomi: Jacopo Barbadoro, Mirko Battistini, Andrea Caggiati, Mattia Cesauri, Luca Checchi, Samuele Cicetti, Benedetta Corporente, Tommaso Luigi Danieli, Samuele Di Girolamo, Leonardo Falcioni, Rebecca Lenci, Aaron Mariani, Vivian Moroni, Ilenia Pesciarelli, Nicolas Quajani, Elisa Rossi, Emanuele Rossi, Ilir Saliji, Giulia Scorzoni, Andrea Stefanelli, Silvia Trinei, Daniele Vitaletti.
All’organizzazione dell’evento hanno inoltre offerto la propria collaborazione cinque volontari della Pro Loco, appassionati “custodi” del patrimonio storico locale: Alberto Albertini, Loredana Amori, Vincenzo Passarini, Edgardo Rossi e Rita Sacco.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune, impegnato da tempo nella valorizzazione delle sue evidenze anche ai fini della promozione turistica del territorio e, dunque, in perfetta sintonia con le finalità del FAI, fondazione nazionale senza scopo di lucro «che opera – come si legge sul sito internet del citato organismo – per promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità».

Gli orari di ingresso al pubblico nel corso delle due giornate sono i seguenti: dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,30.

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