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Estorsione e violenza sessuale su un anziano anconetano, arrestato

Giovane rumeno in manette grazie alle indagini della squadra mobile

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Una pattuglia della Polizia davanti il Commissariato di Osimo

Si è conclusa il 31 marzo l’attività della Squadra Mobile di Ancona che ha portato all’arresto di M.A.C., cittadino rumeno di 27 anni, responsabile di estorsione e violenza sessuale ai danni di un anziano anconetano.

Il tutto era iniziato qualche mese fa, quando lo straniero aveva conosciuto l’uomo che, vedendolo in condizioni economiche precarie, gli aveva dato il suo aiuto regalandogli un po’ di denaro ed instaurando con lui una rapporto di amicizia. La conoscenza tra i due si alimentava ogni qualvolta i due si incontravano casualmente e ogni volta, l’uomo, impietosito regalava qualche spicciolo al rumeno. Col tempo il rapporto di conoscenza tra i due si era spinto oltre, tanto che, il settantenne, provando un senso di compassione e di accudimento nei confronti dello straniero, decideva di ospitarlo a casa sua.

Verso la fine di marzo, approfittando delle comodità messe a disposizione dal padrone di casa, M.A.C. si faceva una doccia, dopodiché si metteva seduto sul divano a guardare un film pornografico; poco dopo, probabilmente eccitato, afferrava l’anziano costringendolo a praticargli un rapporto orale. Dopo qualche giorno di assenza dall’appartamento il rumeno si rifaceva vivo chiedendo al settantenne 5000 euro sotto la minaccia di divulgare un video fatto da lui col telefono cellulare che lo ritraeva mentre consumava l’anzidetto rapporto sessuale.

Per diversi giorni il sentimento di amicizia che sembrava essere nato tra i due si era trasformato in un vero e proprio calvario per l’anconetano in quanto M.A.C. aveva iniziato a tempestarlo di telefonate, minacciando colui che, mostrandogli amicizia, gli aveva dato ospitalità e un tetto dove vivere e mangiare.

Esasperato e terrorizzato dagli eventi e dalle continue minacce, l’uomo chiedeva aiuto alla Polizia che iniziava immediatamente un’attività di indagine culminata martedì mattina con l’arresto in fragranza di colui che ormai era diventato il suo incubo peggiore.

Appreso che lo scambio di denaro sarebbe avvenuto all’interno di un bar di Ancona, i poliziotti della Mobile hanno presenziato sin dalle prime ore ogni angolo delle strade limitrofe e aspettato l’arrivo del rumeno per la consegna del denaro. Mentre due complici del rumeno, con fare circospetto, effettuavano un’attenta bonifica delle zone limitrofe al bar, un poliziotto ed una poliziotta della Squadra Mobile erano per l’occasione travestiti da baristi per poter assistere alla consegna della busta con i soldi pattuiti.
Di lì a poco M.A.C. e i suoi due complici venivano bloccati e portati in questura per gli adempimenti di rito.

L’attività interamente coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, si concludeva con l’arresto del 27enne rumeno M.A.C per estorsione e violenza sessuale, nonché con la denuncia in s.l. degli altri due connazionali sui quali sono in corso accertamenti per approfondire il loro preciso ruolo nella vicenda.

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