Cresce l’utilizzo dei voucher nella provincia di Ancona nel primo trimestre del 2015
Il monito di Bontempo (Cgil Ancona): così vengono meno diritti e tutele dei lavoratori
Cresce sensibilmente, nel primo trimestre del 2015, l’utilizzo dei voucher come strumento di retribuzione nella provincia di Ancona: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il loro numero è infatti passato da 144.966 a 280.834.
I voucher, che non garantiscono ai lavoratori diritti in caso di malattie, infortuni e maternità, erano d’altronde stati protagonisti di un aumento vertiginoso del loro utilizzo tra il 2013 e il 2014, quando erano passati da circa 426.000 a ben 885.262.
La Cgil Ancona, tramite la segretaria Vilma Bontempo, ha espresso la propria preoccupazione per l’aumento dell’utilizzo di tale strumento, che garantirebbe maggiori vantaggi ai datori di lavoro rispetto ai contratti standard, togliendo al contempo diritti e tutele ai lavoratori, favorendo l’aumento del lavoro precario.
La sigla sindacale ha pertanto richiesto maggiori controlli da parte degli organismi preposti a tale compito, al fine di proteggere le condizioni di lavoro di molti individui e di evitare lo sviluppo della concorrenza sleale tra aziende.
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