Parte anche a Falconara il monitoraggio della zanzara tigre
Scatta lunedì 21 giugno il Piano regionale di monitoraggio della zanzara tigre.
Il comune di Falconara aderisce all’iniziativa e l’assessorato all’Ambiente si attiverà per rilevare i dati richiesti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche.
Nei primi anni 90 venne introdotta in Italia laAEDES ALBOPICTUS (zanzara tigre) a seguito del commercio mondiale dei pneumatici; essa è il principale vettore per la trasmissione di virus esotici quali Chikungumya e West Nile e poiché nel 2007 il virus Chikungumya ha creato una epidemia tra i residenti in Emilia Romagna e nelle provincie di Ravenna, Forlì – Cesena, Bologna e Rimini si rende necessario adottare, anche nel nostro territorio, misure di controllo della stessa zanzara tigre e implementare i sistemi di sorveglianza.
Pertanto le Autorità Sanitarie Regionali intendono attuare un Piano di Monitoraggio su tutti i comuni (29 in totale) della Regione Marche ubicati al di sotto dei 200 metri sul livello del mare, tra cui anche Falconara M.ma per rilevare la diffusione della zanzara tigre con ovitrappole (posizionamento bastoncini di materiale idoneo dove le zanzare depositano – favorite dal materiale- gli ovuli) e la eventuale presenza dei virus sulle zanzare catturate. Non solo. Valutare aree e periodi di maggiore diffusione, attivare il contenimento della zanzara tigre con interventi larvicidi ed effettuare una campagna di sensibilizzazione per indurre la cittadinanza ad adottare sistemi di contenimento di tale presenza utilizzando accorgimenti specifici (ad es. evitare acqua nei sottovasi) come già disposto nella specifica ordinanza (Ordinanza Sindacale n° 20 del 23.02.2010) su imput dell’assessore all’Ambiente Matteo Astolfi, al fine di limitare le cause della proliferazione di detto insetto richiedendo ai cittadini di adottare comportamenti adeguati.
In questa fase di attuazione del Piano di monitoraggio, che durerà da giugno ad ottobre, La Regione Marche consegnerà ai comuni interessati le ovitrappole da collocare sul proprio territorio nei punti già valutati ed indicati dall’ASUR e dall’Istituto Zooprofilattico(IZS).
In particolare il Comune di Falconara dovrà posizionare 16 ovitrappole e poi ritirarle settimanalmente, consegnandole all’ASUR Territoriale (sede di Ancona) e all’Istituto Zooprofilattico per l’elaborazione dei dati (conteggio ovuli – valutazione luoghi e periodi di diffusione).
Lunedì 21 giugno, alcuni operatori del CEA (Centro di Educazione Ambientale Comunale) si attiveranno nel depositare le sedici ovitrappole in via Via Nicolò Tommaseo, via Costa, via Canonici, piazzale S. Antonio, via de Bosis, via Matteotti, via della Repubblica, via Ville, Parco Kennedy, via Campania, via Flaminia, via del Tesoro, via Saline, via G. Bruno, via Marzabotto e via Tommasi (come definito in precedenza dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche)
I risultati del monitoraggio costituiranno la base su cui i Comuni interessati dovranno elaborare un nuovo programma di contrasto per la diffusione della zanzara tigre.
Il Comune di Falconara M., già da tempo, in collaborazione con l’ASUR e dopo aver recepito un primo studio sulla presenza della zanzara tigre su questo territorio comunale (effettuato da professionista incaricato nel 2003) si è attivato dal 2004 ad oggi con un programma di disinfestazione, in particolar modo contro le larve dell’insetto, con interventi del CAM spa.
E interventi straordinari sono già previsti anche su zone non inserite nel programma ma ritenute sensibili a seguito segnalazioni e presso le scuole che necessitano detta azione.
L’assessorato all’Ambiente ribadisce l’invito a tutti i cittadini per attivarsi nella prevenzione della formazione di detto insetto rispettando alcune regole come svuotare serbatoi di acqua non coperti negli orti e nei cantieri, mantenere ordine e pulizia nei giardini o mettere sabbia bagnata nei vasi dei fiori dei cimiteri (come indicato anche nell’Ordinanza Sindacale n° 20 del 23.02.2010).
APPROFONDIMENTI
Un focus sulla zanzara tigre
La zanzara tigre è un vettore e come tale può trasmettere il virus Chikungumya
– detto virus provoca forti dolori artritici che duranno nel tempo;
– la zanzara tigre è molto aggressiva, diurna, esofilica ( vive all’aperto), antropofila ( si concentra dove ci sono più persone), si riproduce in poca acqua stagnante ( la temperatura più è calda più si riproduce, può riprodursi anche a 45°) , lo sviluppo larvale va dai 7/10 giorni in maggio /giugno ai 4/5 giorni in luglio / agosto.
– la zanzara non supera l’inverno, ma durante la sua fase adulta depone, dopo ogni pasto (sangue umano) per 4/5 volte circa 100 ovuli ogni volta, in posti diversi con focolai di circa 40 uova.
– Quando la zanzara introduce il virus, questo si sviluppa, pertanto nel momento del pasto successivo il virus ne esce più forte e devastante.
– Il monitoraggio entomologico di Aedes Albopictus si basa sulla rilevazione del livello di infestazione del vettore stimata indirettamente attraverso il conteggio del numero di uova deposte dalle femmine adulte in ovitrappole opportunamente distribuite sul territorio.
Da indagini già effettuate è emerso che i livelli di infestazione sono più elevati nei comuni ad alta intensità abitativa (le zanzare sono attirate dal sangue umano) e ad altitudini inferiori ai 200 metri s.l.m..
dal Comune di Falconara M.ma
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