CNA Ancona per il sociale: corsi per detenuti presso il carcere di Montacuto
Lunedì il via al corso per conduttore caldaie e impianti termici
Lunedì prossimo, 21 giugno, partirà il corso di formazione per “conduttori di caldaie – impianti termici” rivolto ai detenuti del carcere di Montacuto.
Il corso, proposto da Cna Ancona e realizzato in collaborazione con Formart, ente di formazione della Cna regionale, è finanziato nell’ambito del programma di interventi in materia penitenziaria, previsto dall’ambito territoriale sociale XI di Ancona e si avvale di uno stanziamento della Regione Marche.
La durata complessiva del corso è di 75 ore di lezioni teorico – pratiche con lo scopo di far acquisire ai detenuti partecipanti conoscenze e competenze nell’ambito della riparazione e manutenzione di impianti termici nelle abitazioni e nei luoghi pubblici; tali conoscenze e competenze, una volta acquisite, possono far accedere gli allievi all’esame per l’ottenimento del patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici di potenza superiore alle 200.000 Kcal.
“La nostra proposta progettuale – dice Gianluca Teodoro presidente Cna di Ancona – intende fornire agli allievi una concreta opportunità di migliorare il proprio bagaglio culturale e di nozioni tecniche, mettendoli in condizione di migliorare di conseguenza la propria situazione una volta usciti dalla struttura carceraria. Infatti, il corso intende fornire una formazione specifica su una materia piuttosto richiesta nel mercato del lavoro attuale, in un ambito in cui si richiede sempre maggiore attenzione alle manutenzioni ed ai controlli di qualità degli impianti”.
“Quali docenti esperti – continua Teodoro – si intende proporre anche imprenditori artigiani che ben conoscono le richieste del mercato, dove operano con una propria impresa e numerosi collaboratori.
La relazione che si verrebbe ad instaurare tra docenti ed allievi potrebbe in seguito offrire spunto per future collaborazioni, qualora gli allievi intendano cercare una occupazione in questo ambito lavorativo, una volta usciti dalla struttura carceraria. Infine, questo progetto formativo potrebbe costituire la base per offrire in seguito alcune borse lavoro agli allievi più meritevoli, che abbiano superato l’esame per il patentino o abbiano intenzione di farlo”.
“Il percorso di formazione proposto dalla Cna – aggiunge Lucia Trenta, segretaria Cna Ancona – parte dal presupposto che il lavoro sia fondamentale come mezzo di risocializzazione, oltre che come fonte di sostegno lecito e che quindi rappresenti il punto di partenza più forte per un detenuto o ex-detenuto, il quale laddove dovesse fallire nella ricerca di una occupazione dignitosa e adeguatamente retribuita, potrebbe venire a trovarsi nella condizione di commettere nuovi reati. Dunque, la cultura al lavoro è una leva fondamentale per la riabilitazione di persone detenute e riteniamo che vada sostenuta con iniziative a diversi livelli: in primo luogo fornendo ai detenuti informazioni utili circa il mercato del lavoro ed i possibili sbocchi professionali più idonei, in secondo luogo coinvolgendoli nella riprogettazione della propria esistenza nel corso della detenzione, in vista del dopo in un’ottica della legalità. In questo percorso andranno inseriti via via tutti gli operatori che possono accompagnare la persona nelle varie tappe”.
Scopo della Cna con questo progetto formativo è dunque perseguire l’obiettivo di recuperare socialmente la persona detenuta in quanto l’esperienza formativa teorico-pratica gli consente di utilizzare capacità produttive che altrimenti andrebbero totalmente inutilizzate; prospettare una dimensione di autonomia economica, auto realizzazione e valorizzazione delle proprie capacità, favorendo lo sviluppo e l’affermazione della dignità sociale della persona; prevenire, limitandole, situazioni di abbandono, disagio, depressione e devianza.
dalla CNA Ancona
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!