Ancona, ecco dove poter portare i cani secondo la nuova ordinanza
La museruola deve tener conto delle esigenze della razza. Il veterinario stabilisce se l’animale è “impegnativo”
In merito all’ordinanza n.55 dell’11 giugno 2010 che disciplina la presenza dei cani in aree pubbliche cittadine ed il cui contenuto è stato divulgato nei giorni scorsi, si esplicita l’elenco delle aree verde loro riservate presso i parchi pubblici, e cioè:
1. Passetto zona pista di pattinaggio-piscina via Thaon de Revel
2. Parco Cittadella, via Circonvallazione
3. Forte Altavilla , via di Pietralacroce;
4. Parco della Pace, via Sebenico;
5. Parco Galassia, via Manzoni;
6. Parco di Villa Beer, via delle Grazie;
7. Parco Unicef, via Togliatti;
8. Parco Chico Méndez, via Tarantelli Piazza S. D’Acquisto;
9. Parco degli Ulivi , via Ville Collemarino;
10. Area verde via Cambi , compresa zona pista skate-board ( Q2);
11. Parco Gabbiano , via Esino Torrette
In merito all’uso del guinzaglio e della museruola, i proprietari dei cani impegnativi (a rischio potenziale elevato in quanto caratterialmente aggressivi per indole, per funzione o mordaci), inseriti o inseribili nell’apposito registro, quando il cane si trova in aree urbane – nei luoghi aperti al pubblico o condominiali – devono sempre usare contemporaneamente sia il guinzaglio di lunghezza massima di 1,5 metri che la museruola, con idonee capacità di contenimento nel rispetto delle esigenze etologiche, Ciò significa che la forma e la dimensione devono essere appropriate alla mole e alla tipologia dell’animale, mentre il rispetto delle esigenze etologiche, significa soprattutto che la museruola deve assolutamente lasciare il cane libero di aprire la bocca, garantendo il benessere animale, evitando però di mordere.
Devono indossare la sola museruola, anche senza guinzaglio, nelle aree verdi attrezzate per i cani, di cui all’art. 8 e nelle aree non urbane.
Tutti i proprietari e detentori dei cani sono responsabili sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall’animale stesso. A tal fine i proprietari dei cani “impegnativi” devono stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane.
Tra i doveri dell’aspirante proprietario di un cane o di chi un cane ce l’ha già – si ricorda – c’è anche quello di acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore, al fine di fare un scelta responsabile nel tempo.
Spetta al medico veterinario valutare e di conseguenza segnalare al Servizio Veterinario pubblico la presenza di cani impegnativi tra i suoi assistiti, affinchè il cane venga iscritto tempestivamente nel registro dei cani “impegnativi”. Per essi, infatti, subentra l’obbligo per il proprietario di:
1- stipulare apposita polizza di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane;
2- indossare sempre guinzaglio corto ( 1,5 mt max) ad eccezioni aree verdi dedicate ai cani e aree non urbane e museruola ( ovunque, tranne aree private protette);
3- frequentare e superare l’apposito corso formativo per i proprietari dei cani, il c.d. “patentino” in fase di organizzazione attraverso la Z.T.L n. 7
dal Comune di Ancona
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