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Jesi, monitorata la diffusione della zanzara tigre

Zanzara tigreÈ in pieno svolgimento nella città di Jesi il monitoraggio sulla diffusione della zanzara tigre, responsabile delle fastidiose punture durante il giorno, visto che, a differenza delle specie indigene, è attiva dall’alba e al tramonto.
 


E nel sito internet dell’Istituto Zooprofilattico (www.izsum.it), che coordina l’iniziativa a livello regionale, è possibile consultare i primi dati. Cinquanta le postazioni di rilevamento in altrettante vie della città (dal centro all’estrema periferia) dove sono state installate ovi-trappole che permettono di registrare la quantità di uova deposte e stimare il grado di infestazione. Tale monitoraggio permetterà, laddove necessario, di attivare tempestivamente tutte le iniziative previste per stroncare sul nascere eventuali focolai epidemici.

L’iniziativa a Jesi vede impegnato il servizio di protezione civile del Comune, in collaborazione con la zona 5 dell’Asur, e la fattiva partecipazione dell’associazione carabinieri in congedo e delle due associazioni Cb radioamatori.

Fino a tutto il mese di ottobre i rilievi settimanali consentiranno di avere sempre sotto mano un quadro complessivo della situazione.

Accanto al monitoraggio prosegue l’attività di prevenzione ed informazione di Jesi Servizi che – anche sulla scorta delle raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità che ha diffuso una informativa in merito – invita i cittadini ad utilizzare opportuni accorgimenti per limitarne la diffusione. La società comunale sta infatti distribuendo gratuitamente, a quanti ne fanno richiesta, prodotti di sicura efficacia larvicida. Il ritiro si può effettuare presso gli uffici in via Mura Occidentali 5 (info 0731 538233).

A tal proposito JesiServizi raccomanda “di evitare di lasciare negli spazi aperti pubblici e privati – compresi i terrazzi – contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana. Si ricorda altresì di procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia. Si invita inoltre a trattare l’acqua presente nei tombini di raccolta delle acque meteoriche, situati negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti specifici. Ovviamente i tombini di raccolta delle acque piovane vanno puliti prima dell’avvio del ciclo di trattamento larvicida”.

dal Comune di Jesi

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Martedì 27 luglio, 2010 
alle ore 11:14
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