Ancona, lite tra camionisti degenera in aggressione: un ferito e un arrestato
Un autotrasportatore bulgaro di 28 anni ha colpito più volte alla testa un suo connazionale di 35 anni, poi ricoverato
Poteva avere conseguenze ben più gravi la lite scoppiata tra alcuni camionisti bulgari nella zona “Mandracchio” del porto di Ancona nella serata di domenica 29 novembre, conclusasi con un ferito grave e con un arresto.
Intorno alle 20 quattro autotrasportatori, tutti originari del Paese balcanico, si stavano apprestando a consumare insieme una cena frugale, quando all’improvviso sono stati avvicinati da un loro connazionale di 28 anni, il quale dopo averli insultati ripetutamente si è sistemato in un’area di sosta attigua. Uno dei quattro camionisti, un uomo di 35 anni, ha quindi raggiunto il giovane per chiarire la situazione: per tutta risposta, quest’ultimo lo ha colpito diverse volte con un corpo contundente, provocandogli una profonda ferita alla testa.
Subito dopo l’aggressione il 28enne si è immediatamente dato alla fuga, mentre i compagni della vittima hanno invece avvertito la Polizia di Stato: alcune pattuglie si sono dunque messe sulle sue tracce, raggiungendolo dopo pochi minuti in via Einaudi.
Una volta fermato ed identificato, il giovane ha iniziato a ripetere come in trance di non aver avuto l’intenzione di uccidere nessuno, motivando l’aggressione ai danni del proprio connazionale come un raptus di follia: nell’abitacolo del suo tir è stata poi ritrovata una spranga lunga circa 70 centimetri, visibilmente sporca di sangue ad un’estremità. L’uomo è stato infine tratto in arresto, mentre il 35enne è stato ricoverato presso l’ospedale di Torrette, cavandosela con una prognosi di 40 giorni a causa di un trauma cranico.
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