Un cittadino italiano di 70 anni, G.V., è stato denunciato nella giornata di martedì 23 febbraio a seguito di un’operazione condotta dalla sezione “Criminalità straniera” della Polizia di Stato di Ancona: egli, dietro il pagamento di cospicue somme di denaro, avrebbe prodotto dei falsi atti tesi a far ottenere il permesso di soggiorno a numerosi extracomunitari.

Già tra il 2010 e il 2011 l’uomo era finito nei guai per una vicenda simile, venendo fatto oggetto di un’ordinanza di custodia cautelare. Col passare degli anni il suo modus operandi non è comunque cambiato: G.V., molto abile nella contraffazione di tali documenti sebbene privo dei relativi titoli di studio, si faceva passare come commercialista e, aiutato da alcuni collaboratori anch’essi privi di scrupoli, si approfittava della sua disperata clientela facendosi pagare profumatamente per la propria attività illecita.

In molti casi i cittadini stranieri, pur di ottenere l’agognato permesso di soggiorno, non hanno esitato a vendere delle proprietà situate nei loro Paesi d’origine in modo tale da accumulare la cifra loro richiesta: in cambio essi ricevevano false dichiarazioni dei redditi, false buste paga e dichiarazioni non veritiere da parte di imprenditori complici, i quali avrebbero asserito che gli individui in questione fossero impiegati presso le loro ditte.

Assieme a G.V. sono state così denunciate altre 11 persone, che si occupavano perlopiù di fare da tramite tra il finto commercialista e i suoi clienti: i reati contestati potrebbero costare loro pene da uno a sei anni di reclusione.