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Maltrattamenti su minori disabili, le famiglie si costituiscono parte civile

Degli episodi al centro Bignamini sono accusate due maestre di Senigallia e Falconara

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Centro Bignamini, Falconara

Strattonati, insultati, legati, mortificati, schiaffeggiati. Sono questi gli episodi avvenuti nel centro Bignamini-Don Gnocchi di Falconara dei quali sono accusate due maestre – una di Senigallia e una del posto – dell’istituto comprensivo Falconara Centro. Episodi che risalgono all’autunno 2014 e protrattisi fino alla pasqua 2015, quando, dopo alcuni mesi di video riprese con spycam, i Carabinieri hanno posto fine a quei maltrattamenti nei confronti di quattro ragazzini disabili tra i 10 e i 13 anni.

L’inchiesta era nata per via di una segnalazione fatta da una collega delle due donne all’ex dirigente scolastico dell’Istituto che ha poi avvertito i Carabinieri. Per far luce su possibili casi di maltrattamenti su minori disabili, i militari hanno posizionato delle spy-cam per riprendere le due maestre in azione: si tratterebbe di una 57enne di Senigallia e una 56enne di Falconara che avrebbero ripetutamente insultato, schiaffeggiato e mortificato tre ragazzini e una bambina, tutti con bisogni educativi speciali o disabilità gravi, provenienti da Ancona, dallo jesino e da Porto Recanati.

Non solo sarebbero avvenute violenze fisiche, ma anche gravi episodi di incuria: oltre ad essere lasciati soli per ore, una maestra avrebbe addirittura pulito la bocca di un ragazzino con lo stesso fazzoletto usato per pulire il banco. Metodi che per le maestre sarebbero invece considerati degli stimoli educativi con cui volevano spronare i bambini.

Dei circa 50 dvd realizzati con i filmati e le intercettazioni ambientali effettuate dai Carabinieri, però, una parte consistente sarebbe difettosa, motivo per cui, nell’udienza di martedì 1 marzo, il gup Paola Moscaroli ha rinviato l’udienza al 5 aprile.

Le famiglie dei quattro bimbi si sono costituite parte civile per quei presunti abusi subiti dai loro figli nella scuola che doveva invece supportarli nella loro disabilità. La cifra richiesta è di mezzo milione di euro. Sono assistite dagli avvocati Andrea Rossolini, Gennaro Esibizione, Alessandro Ferri, Filippo Piscopiello e Alberto Avitabile.
La maestra senigalliese, ora in aspettativa, è difesa dagli avvocati Piergiovanni Cicconi Massi e Simone Trombetti; la collega, nel frattempo trasferita a mansioni amministrative, dagli avvocati Elisabetta Candi e Valeria Magnani.

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