Nel corso dei controlli effettuati presso lo scalo marittimo dorico, gli uomini delle Polizia di Frontiera hanno arrestato E.S., ventenne toscana, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
 


La giovane aveva infatti tentato di far entrare clandestinamente tre uomini a bordo della propria utilitaria appena sbarcata dalla motonave Olimpic Champion proveniente da Igoumenitsa e Patrasso.

Dai successivi riscontri dattiloscopici, gli Agenti hanno poi appurato che i tre, che inizialmente avevano dichiarato di essere italiani, esibendo anche carte d’identità false, erano in realtà due marocchini di 32 e 36 anni ed un tunisino di 38.

Inoltre è anche emerso che il tunisino ed il marocchino 36 enne erano entrambi ricercati perchè gravati da ordini di cattura dovendo, il primo, scontare una condanna passata in giudicato emessa dal Tribunale di Lucca a 4 anni e 2 mesi di reclusione ed il secondo una condanna a 6 anni di reclusione emessa dal Tribunale di Vicenza.

La donna, arrestata per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, è stata pertanto associata presso il Carcere femminile di Villa Fastigi in provincia di Pesaro, mentre i due stranieri sono stati entrambi ristretti presso il Carcere di Montacuto. L’altro marocchino è stato invece reimbarcato sulla motonave di provenienza per la riammissione attiva in Grecia.

Storia simile per molte sfumature quella di un cittadino turco di 55 arrestato dagli Agenti della Polmare sempre per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

L’uomo, bloccato dai poliziotti nel corso dei controlli durante lo sbarco dei passeggeri della motonave Superfast VI, proveniente da Patrasso, trasportava a bordo della propria autovettura tre connazionali, due uomini ed una donna, tra cui una bambina di 9 anni. Anche in questo caso i tre viaggiavano con passaporti falsi.

L’arrestato è stato associato presso il Carcere di Montacuto mentre la minore è stata affidata al Centro di Pronta Accoglienza del Comune di Ancona.

di Giovanni Romagnoli