Gramillano: “Non disperdiamo il patrimonio della cantieristica”

“Nel nostro territorio la cantieristica ha un ruolo strategico, costituisce un eccellenza, grazie a maestranze e dirigenti capaci, a strutture che funzionano. La perdita di questo patrimonio costituirebbe un danno gravissimo per l’economia cittadina e del territorio”.
 


In questi termini si è espresso ieri martedì 21 il sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano, al convegno che si è svolto a Roma sulla cantieristica navale, presente il coordinamento dei sindaci delle sedi Fincantieri e naturalmente le organizzazioni sindacali del settore.

“Dobbiamo salvaguardare l’occupazione ad ogni costo – ha sottolineato Gramillano – dopo l’ultimo varo, infatti, si va a creare un vero problema sociale con circa 200 cassintegrati cui ne seguiranno altri.”

La Fincantieri ad Ancona annovera circa 600 dipendenti e oltre 1200 lavoratori nell’indotto. “Va salvaguardata – ha continuato il primo cittadino di Ancona, in linea con gli altri sindaci – l’integrità di Fincantieri, la solidarietà tra maestranze tra le diverse sedi e tra i lavoratori e i cantieri stessi. E’ importante da un lato che i lavoratori restino compatti e si sentano sostenuti dalle istituzioni e che – dall’altro – il Governo dia attuazione al documento predisposto nel dicembre 2009 e concordato assieme circa futuri investimenti e nuove commesse”.

Un documento rimasto finora disatteso. All’incontro di ieri farà seguito una mobilitazione generale dei lavoratori, dei sindacati e degli amministratori che si terrà il 1° ottobre nella capitale.

dal Comune di Ancona