Tour operator slovacche a Fabriano
L’Italia meno nota, quella che turisticamente non ruota intorno alla triade Roma, Firenze, Venezia rappresenta una fetta molto importante del patrimonio artistico, ambientale e culturale italiano. Ed è anche una Italia che ha molte frecce al proprio arco per incentivare il turismo e che molte frecce in più potrebbe avere con una precisa ed oculata gestione delle sue risorse.
E’ quanto hanno confermato due tour operator slovacche Petra Molnarova ed Eva Kempna nel corso di un incontro a cui hanno preso parte gli assessori comunali di Fabriano al Turismo, Giovanni Balducci, ed alle Attività produttive, Angelo Costantini, nonché rappresentanti degli albergatori, dell’associazione che riunisce gli agriturismi, degli artigiani e dei produttori dei prodotti tipici.
Le due tour operator sono titolari a Bratislava di una agenzia che si chiama “Terra e Sapori”, denominazione che identifica immediatamente il filone turistico su cui si muove molto più legato al territorio, all’ambiente, alle sue tradizioni enogastronomiche oltre a quelle artistiche.
“I nostri clienti – hanno detto – in un territorio cercano la sua anima, la sua storia attraverso le sue peculiarità. E’ un turismo non di massa ma molto consistente”
“Terra e sapori” opera prevalentemente sulla Slovacchia – 5 milioni di abitanti – e sulla Repubblica Ceca – 15 milioni – che fino al 1993 erano unite anche se la divisione è stata più amministrativa che reale. In sostanza si tratta di un’area di 20 milioni di persone allargata anche ad altri territori vicini grazie ad un sito anche in lingua italiana.
“Terra e sapori” – sottolinea l’assessore Balducci – ha scelto di lavorare in questa prima fase su alcune regioni ed in particolare in alcune aree della Liguria, della Toscana con Lucca ed Arezzo e con le Marche puntando sul fabrianese e l’ascolano.
Vogliono portare persone che sono spinte dal desiderio di conoscere un modo di vivere che per loro è affascinante e vogliono comprendere un’Italia vera, non quella massificata del turismo che sempre più dà uno sguardo e scappa e per mangiare si accontenta di un fast food o di un pezzo di pizza al taglio.
A breve – conclude l’assessore al turismo – le due tour operator che parlano fra l’altro perfettamente l’italiano ritorneranno per meglio defnire i prossimi passaggi”
dal Comune di Fabriano
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