I Carabinieri della Stazione di Marzocca lunedì 23 maggio hanno arrestato un trentottenne tunisino, residente a Falconara Marittima, responsabile di furto aggravato di un borsello.

Nel corso di un servizio per il controllo del territorio, la pattuglia in località Forcella (Montemarciano) notava un uomo, di corporatura piuttosto robusta, che correva in via Piave in direzione della Statale Adriatica, perché inseguito da altre due persone.

I Carabinieri subito raggiungevano e bloccavano il fuggitivo e poi ascoltavano le testimonianza delle altre due persone, operai di un vicino cantiere per la ristrutturazione esterna di uno stabile di via Po 44: il fuggitivo poco prima si era introdotto di nascosto nella baracca del cantiere – collocata all’interno dell’area recintata davanti al palazzo in ristrutturazione – dove gli operai ripongono gli indumenti, gli oggetti personali e le attrezzature da lavoro, e si era impossessato di un borsello (tipo marsupio) di un lavoratore.

Uno degli operai precisava di aver sorpreso l’uomo nella baracca e di avergli chiesto spontaneamente cosa stesse cercando, ma il tunisino con prontezza si era divincolato dandosi alla fuga.

La refurtiva, contenente il portafogli con 100 euro in contanti, la carta di credito, il bancomat ed i documenti personali, è stata interamente recuperata e restituita al derubato, un quarantunenne di Jesi.

Dopo le formalità di rito il tunisino è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di via Marchetti a Senigallia, in attesa dell’udienza di convalida e del rito direttissimo.

Nella mattinata di martedì 24 maggio il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto applicando all’arrestato la misura cautelare dell’obbligo di firma, rinviando su richiesta della difesa la discussione del processo al prossimo 15 giugno.