Il Comune di Ancona in Zambia con un gruppo di medici
Il 1 settembre ha preso avvio un progetto di cooperazione allo sviluppo in Africa, nello Zambia, promosso dall’associazione di volontariato “Liberato Zambia 2001 – Onlus” con la partecipazione del Comune di Ancona e dell’Università Politecnica delle Marche.
Alcuni medici si recheranno in nel paese africano, nella provincia del Copperlbelt, dove realizzeranno un programma Multisettoriale Integrato nel settore della salute di base per la riqualificazione dei servizi sanitari e la lotta alla malnutrizione infantile.
Durante la durata del progetto, prevista in circa due anni, i medici dell’associazione, compresi alcuni specializzandi, si avvicenderanno per svolgere la loro attività in tredici centri nutrizionali diffusi in una vasta area rurale, frequentati attualmente da centinaia di bambini con gravi problematiche di malnutrizione e di crescita. Metteranno a punto un protocollo di azioni per il monitoraggio sistematico dei casi di malnutrizione e insegneranno al personale locale le metodologie di prevenzione e trattamento del fenomeno, peraltro molto diffuso nella zona. In particolare, introdurranno la somministrazione programmata di un particolare tipo di integratore alimentare definito come Plumpy’s Nut (approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità), preparato con pasta di arachidi (disponibile in loco), vitamine e sali minerali, capace di modificare in modo ottimale la dinamica della crescita dei bambini affetti da malnutrizione. Contemporaneamente verrà avviata la produzione di loco di questo innovativo integratore alimentare, al fine di rendere auto sufficiente l’area e promuovere le risorse locali.
Un gruppo di altri medici e neolaureati specializzandi, tra i quali professionisti qualificati, seguiranno gratuitamente e con spirito di volontariato, le attività di carattere chirurgico-sanitario in tre cliniche rurali attrezzate per lo svolgimento di interventi di base, contribuendo in questo modo a migliorate le condizioni di vita della popolazione locale.
Per il Comune, già impegnato in attività di cooperazione soprattutto nell’area balcanica, si tratta della prima volta che partecipa ad un progetto nella realtà africana svolgendo un ruolo attivo nella progettazione dell’intervento. Un segno concreto delle potenzialità di una città aperta ai valori della solidarietà e della pace.
dal Comune di Ancona
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