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Montemarciano, Grilli replica alle accuse dopo la mareggiata

Mareggiata a MontemarcianoA seguito di alcune dichiarazioni uscite nella stampa locale dopo la mareggiata a Montemarciano, Maurizio Grilli risponde alle accuse che sono state mosse al suo esposto di settembre.

Dimissioni di sindaco, assessori e tecnici regionali. Sarebbe questa l’unica logica conseguenza per la vergognosa devastazione cui è stato palesemente destinato il litorale montemarcianese. E forse l’unico metodo a loro disposizione per riconquistare un minimo di fiducia da parte della cittadinanza, che vedrebbe finalmente applicata la semplice – e assai disattesa – regola del “chi sbaglia, paga”.
 


Se i nostri amministratori di maggioranza governassero davvero nell’interesse pubblico, si assumerebbero da loro stessi le indubbie responsabilità, ad ogni livello, senza lanciare accuse ad altri in malafede. Infatti, nessuno della sinistra locale, provinciale e regionale può accampare scuse: non sono stati neanche in grado di far portare a termine gli inutili (l’ingegner Macchia ed io lo sosteniamo da anni) interventi di difesa costiera previsti a seguito delle mareggiate di due anni fa, e ora siamo di nuovo punto e a capo. È una vergogna. Ed anche una presa in giro, se si pensa che solo lo scorso ottobre, nel corso di un’assemblea pubblica convocata appositamente, sindaco ed assessori avevano illuso, per l’ennesima volta, la cittadinanza illustrando ulteriori interventi di protezione realizzabili solo con cospicui (ed ulteriori) finanziamenti.

La realtà dei fatti, però, è che il bilancio regionale di previsione per il prossimo triennio, approvato poco prima di Natale, non contempla l’assegnazione di alcuna risorsa economica per nuovi interventi sulla costa montemarcianese. Il motivo? Anni di scelte politiche dissennate e contraddittorie, il cui risultato è oggi sotto gli occhi di tutti. I milioni di euro finora spesi sul litorale del nostro Comune sono stati evidentemente buttati al vento. È comprensibile, quindi, che i fondi regionali per la difesa della costa vengano destinati altrove.

A questo punto, vista quella che è stata finora la gestione del problema, palesemente fallimentare su tutti i fronti (politico, tecnico, ed economico), non ci resta che augurarci finalmente il cambio di strategia che come opposizione chiediamo da anni. Vale a dire, fermare definitivamente lo spreco di denaro pubblico e la presa in giro dei cittadini, attuando soluzioni alternative ormai irrimandabili e inevitabili. Alludiamo, ad esempio, all’attuazione del progetto Arstel, approvato nel 2008 ed espressamente destinato a Montemarciano, che prevede un trasferimento sostanzioso di ghiaia dal fiume Esino e quindi una ricostruzione “naturale” delle spiagge erose.

Invito, pertanto, sindaco ed assessori a dare autonomamente le dimissioni, auspicando nel contempo che finalmente la magistratura apra un’inchiesta sulle modalità di lotta all’erosione adottate finora lungo la nostra costa.”

da Maurizio Grilli

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Lunedì 27 dicembre, 2010 
alle ore 17:26
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