Ancona, sciopero generale Fiom contro il modello Gelmini-Marchionne
Il 13 gennaio i dipendenti di Mirafiori sono stai obbligati ad accettare un “accordo” che ha segnato la totale disgregazione del precedente modello democratico aziendale conquistato con innumerevoli lotte. Si è trattato di un vero e proprio ricatto poichè gli operai sono stati messi davanti ad una scelta: o perdere il lavoro, oppure rinunciare ai propri diritti, riducendo quindi a livelli minimi la dignità sul posto di lavoro.
Il modello seguito da Marchionne è molto simile a quello imposto dalla Gelmini ed entrambi fanno capo alla politica economica perseguita dal governo: l’importante è tagliare, poco importa se poi si tratta di fondi destinati alla scuola pubblica o di diritti inalienabili della classe operaia, il risultato è il medesimo, eliminare ogni certezza e ogni sicurezza per il futuro.
Colpite dalla crisi e dalle dure misure per fronteggiarla sono sempre le fasce più deboli: studenti, precari, lavoratori e migranti, fasce considerate innocue, sottomissibili e ricattabili.
E’ per questo che il 28 gennaio in piazza non scenderanno solo i metalmeccanici. Anche noi studenti, medi ed universitari, saremo al loro fianco insieme a molte altre molte realtà.
Saremo uniti contro questa crisi, saremo uniti per ribadire il nostro
No al ricatti di Marchionne
No alla riforma Gelmini
No a questo Governo che ci rappresenta
Uniti contro la crisi… riprendiamoci il futuro
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da Collettivo Studentesco 70C
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