Il Comune di Ancona ha recentemente stipulato una convenzione con l’Assam, Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche, sulla base del proprio progetto di analisi e monitoraggio del servizio di ristorazione delle mense scolastiche comunali.
 


Con questo progetto, che durerà diciotto mesi, si intende favorire il continuo miglioramento del servizio, prendendo in considerazione tutta la filiera della mensa scolastica, con particolare attenzione all’attività dei fornitori e dei centri cottura, alla logistica relativa al trasporto dei pasti e alla loro somministrazione. Nello specifico saranno monitorati e curati il rispetto degli standard qualitativi, il miglioramento delle modalità di comunicazione tra Comune e utenza, la formazione del personale, l’analisi delle criticità.

In particolare i tecnici dell’Assam potranno effettuare visite, verifiche e analisi, anche senza preavviso, in tutte le cucine e i centri cottura del Comune (comprese quelle dei nidi), in tutte le mense e gli offices, nei luoghi di produzione e stoccaggio, nonché nei mezzi di trasporto pasti e in quelli dei fornitori delle derrate.

“Con questa convenzione – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Andrea Nobili – diamo compimento a uno degli impegni assunti in sede di analisi e di valutazione dei dati del report mense 2010, che, tra le proposte e gli interventi operativi a medio termine, prevedeva anche il miglioramento della qualità delle derrate alimentari e del servizio nel suo complesso, l’intensificazione dei controlli di qualità e la formazione del personale di cucina e della mensa”.

“L’Amministrazione comunale di Ancona – prosegue l’assessore – è da sempre attenta all’alimentazione della popolazione scolastica, consapevole del fatto che in questa età si costruiscono le basi del futuro adulto e che, quindi, mangiare a scuola deve essere considerato un investimento proficuo e non un costo sociale”. Nel Comune di Ancona vengono erogati nelle mense oltre 4.000 al giorno. Ogni bambino, su 14 pasti settimanali, ne consuma a scuola almeno cinque.

dal Comune di Ancona