Confartigianato e Spes di Fabriano insieme per l’innovazione, con protagonisti giovani talenti da portare nelle aziende, all’interno delle quali preparare queste nuove figure professionali. Questo l’obiettivo del protocollo di intesa firmato tra Confartigianato e SPES di Fabriano, alla presenza di Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi, presidente e segretario provinciali Confartigianato, di Mauro Angelini direttore commerciale SPES, di Franco Boldreghini presidente SPES.
 

Il patto contiene le linee guida per offrire alle micro e piccole imprese del territorio un ulteriore e forte sostegno all’innovazione aziendale, questo in uno scenario economico-produttivo attuale, ancora compromesso dalle conseguenze della lunga crisi e caratterizzato da un mercato in continua evoluzione, dove solo le nuove idee vanno avanti e determinano il successo dell’impresa.

“La microimprenditorialità locale” è stato detto “non manca di creatività e da tempo ha cominciato a lavorare sulla innovazione dei prodotti, non solo creandone di nuovi ma anche reinterpretando merci e servizi già offerti secondo le diverse indicazioni che provengono dai mercati. Quello che serve adesso è fare un passo in avanti e muovere verso l’innovazione del business di impresa: una strategia più ampia che comprenda al suo interno anche una riflessione alla base delle politiche aziendali“.

L’accordo Confartigianato-SPES corre dunque in questa direzione. “Insieme” sono ancora dichiarazioni dei sottoscrittori dell’alleanza Confartigianato-SPES “si darà vita a un percorso integrato di assistenza e consulenza alle micro e piccole imprese: dall’idea allo studio di fattibilità, dalla ricerca di anteriorità alla realizzazione di prototipi, dalla brevettazione alla messa in produzione; fungeranno da supporto alla redazione di progetti di business incentrati su innovazioni specifiche attraverso la partecipazione a bandi o la brevettazione.

Tra le finalità del protocollo – viene ribadito – anche la formazione delle imprese e dei giovani, da inserire nelle aziende per promuoverne l’innovazione. L’uso sapiente della tecnologia, la razionalizzazione dei processi, la messa a disposizione delle conoscenze disperse nell’impresa, la sintesi intelligente delle informazioni sono catalizzatori per creare nuove partnership, mettere in atto nuove strategie, migliorare la competitività. Non bastano le buone idee; occorre anche saper metterle in campo e renderle produttive“.

da Daniele Gattucci