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Ancona, sequestrato un quintale di cannabis: riforniva tutta la provincia

La droga veniva venduta anche a Senigallia, Jesi, Osimo

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Dopo circa due mesi di attività investigativa, i poliziotti della squadra Mobile di Ancona, Sezione Antidroga, sono riusciti ad individuare un’immensa piantagione di marijuana che riforniva gran parte dei pusher della provincia di Ancona.

In tutto 101 chilogrammi di marijuana coltivata in 16 piante alte fino a tre metri. Un germoglio particolare quello coltivato da O.O.M., lo spagnolo di 55 anni che ha importato in Italia questo seme di marijuana il quale permette di ricavare una droga di intensità molto superiore a quella tradizionale.

Ed è proprio grazie a queste caratteristiche qualitative che la voce si era sparsa nel distretto di Ancona e provincia dove la marijuana del 55enne. veniva acquistata da numerosi pusher i quali, successivamente, la preparavano in dosi per la vendita al dettaglio agli adolescenti ma non solo.

Gli investigatori della Squadra Mobile che nella giornata del 27 settembre hanno effettuato il bliz nella casa colonica dell’uomo, sono convinti che questa droga fosse venduta oltre che ad Ancona, anche a Senigallia, Jesi e Osimo.

Insomma una “Maria” dalle prestazioni superiori. Era così che l’aveva definita un assuntore qualche mese fa quando era stato fermato dalla Polizia con qualche grammo in tasca per uso personale, aggiungendo che “era roba buona quella della piantagione”; non sapeva nemmeno lui a cosa si riferisse “della piantagione”, ma ormai, qualcuno aveva cominciato a diffondere il nomignolo in giro per contraddistinguere quel prodotto così “buono” dagli altri in giro nel mercato.

Pochi indizi per capire che si trattava di una partita “outsider”, ma gli investigatori della Polizia di Stato hanno cominciato a cercare “lo spagnolo” che, secondo quanto intuito, era un grosso fornitore dimorante nelle campagne della provincia.

marijuanaQualche giorno fa, grazie ad uno dei numerosissimi controlli effettuati sul territorio, un’auto della Polizia di Stato della Questura ha fermato un uomo di origine spagnola. Successivamente, gli agenti della Mobile, analizzando i dati dei controlli, dopo numerosi accertamenti, hanno ipotizzato che si trattasse del famigerato produttore.

Dopo vari pedinamenti e appostamenti, gli agenti sono riusciti a capire in che zona dimorasse. Si trattava di una casa di campagna isolata con annesso un appezzamento di terra completamente adibito a piantagione di marijuana.

Nelle prime ore del pomeriggio del 27 settembre i poliziotti, una volta capito con assoluta certezza di quale casa colonica si trattasse, hanno fatto irruzione prima nell’abitazione di O.O.M. poi nella corte. Qui si sono trovati dinanzi una piantagione di marijuana, molto fitta, composta da 16 piante alte circa tre metri.

All’interno dell’abitazione, invece, è stata sequestrata una discreta quantità di olio di essenza di marijuana utilizzata per “fumare l’erba” mediante sigarette elettroniche, nonché qualche grammo di marijuana sfusa.

Visti i gravi riscontri probatori a accertati, O.O.M. è stato tratto in arresto per coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente nonché per possesso ai fini di spaccio di olio di essenza e un involucro di marijuana sfusa.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, l’uomo è stato trasferito presso il carcere di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.

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