Torna uno degli eventi storico-rievocativi sassoferratesi di maggior rilievo: la Sacra Rappresentazione della Passione. Un appuntamento di lunga tradizione e di grande fascino, particolarmente sentito dalla cittadinanza, apprezzato anche fuori i confini locali. Suggestivo scenario della manifestazione, che si terrà venerdì 22 aprile, con inizio alle ore 21,00, il rione Castello, la parte più antica e più “nobile” della città.
 


Nata nel lontano 1954, la rappresentazione della Passione di Gesù Cristo si è svolta nel tempo con carattere di biennalità, pur con qualche pausa dovuta a fattori contingenti, ed è progressivamente cresciuta sia come livello qualitativo, sia come partecipazione di pubblico.

Organizzata dalla Pro Loco con la collaborazione del Comune, la manifestazione conta quest’anno su circa cento figuranti, tutti in rigorosi costumi d’epoca, che formeranno quadri viventi, dando volto e voce ai principali protagonisti delle drammatiche fasi che hanno portato alla crocifissione di Gesù. Il tutto in un’atmosfera carica di spiritualità e commozione, capace di coinvolgere emotivamente gli spettatori, grazie anche alla particolare cura di ambientazione, scene, musiche e costumi.

La passione di Cristo rivivrà in piazza Matteotti attraverso la rappresentazione dell’Orto degli Ulivi, del Pretorio, del Sinedrio e dell’incontro con le Pie Donne. Seguirà, poi, la Via Crucis, con le tre cadute di Gesù, che si snoderà lungo corso Don Minzoni per raggiungere la duecentesca chiesa romanica di San Francesco, il cui sagrato diventerà scenario dell’agonia e della morte di Gesù.

Proprio da questo luogo partirà, successivamente, la secolare Processione dei Sacconi, che, risalendo corso Don Minzoni, raggiungerà la Collegiata di San Pietro, dove verrà officiata la Santa Messa. Dunque, un Venerdì Santo particolarmente intenso e suggestivo, quello che Sassoferrato si appresta a vivere. La cittadinanza è invitata a partecipare alla manifestazione, il cui ingresso è libero.

dal Comune di Sassoferrato