Alle Muse il gran ballo degli studenti anconetani per il 150° dell’unità d’Italia
Uncentinaio di studenti del liceo-ginnasio Rinaldini e delle scuole medie Conero e Pascoli parteciperanno venerdì 29 Aprile nel salone delle feste del teatro delle Muse al Gran Ballo per l’Unità d’Italia. L’evento, inserito nel programma dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia organizzati dal Comune di Ancona, è coordinato dall’associazione culturale Società di Danza che da tre mesi sta guidando i ragazzi alla scoperta di valzer, marce, quadriglie e galop.
“La nostra associazione – spiega la presidente Paola Pennacchietti – studia e pratica le danze sociali dell’800 e quest’anno ha organizzato in tutta Italia una serie di “balli risorgimentali”. Si tratta della ricostruzione di grandi eventi sociali sul modello di quelli che in molte città dell’Italia appena unificata vennero proposti per festeggiare questo grande ed attesissimo momento della storia nazionale. Ad Ancona abbiamo pensato di coinvolgere le scuole e il progetto ha riscosso subito un notevole interesse da parte degli insegnanti in quando agli studenti viene offerta un’occasione davvero unica: fare parte della storia in prima persona“.
La “Società di Danza” ha offerto gratuitamente le lezioni e le scuole hanno messo a disposizione le loro palestre per lo svolgimento di un corso settimanale sempre più affollato. “I ragazzi – prosegue Paola Pennacchietti – si sono avvicinati con curiosità, prima timidamente e poi con sempre maggiore interesse. Le ragazze sono entusiaste alla prospettiva di indossare un abito favoloso, la mitica crinolina, con la gonna ampissima, i ragazzi hanno scoperto che ballare il valzer in coppia è davvero bello e che nel complesso si respira una atmosfera molto particolare“.
I genitori sono felicissimi perché il corso di danze ottocentesche è una specie di “bignami” delle buone maniere che, mormorano sottovoce nei corridoi mentre aspettavo i figli ancora alle prese con la quadriglia, “si sono perse al giorno d’oggi, ma è fantastico che qualcuno gliele insegni finalmente”. Portamento, saluti, sorrisi, inchini, riverenze, sono infatti parte integrante del programma insieme ai giri di valzer e gli studenti anconetani sono quasi pronti al loro grande debutto nei saloni delle Muse.
Fra gli allievi, attentissimi del prof. Roberto Lodi insegnante diplomato della “Società di Danza”, ci sono oltre agli studenti delle scuole anconetane, anche diversi “esterni”, un papà che si è prestato a fare da cavaliere alla figlia, molti fidanzati, qualche cugino o fratello pronto a vestire per un giorno i panni del giovanotto del 1861. I costumi, realizzati per l’occasione, sono perfette riproduzioni degli abiti dell’epoca.
“I Gran Balli – dice Roberto Lodi – erano nell’800 il momento centrale della vita sociale cittadina e negli anni della lotta risorgimentale furono un luogo privilegiato, alla pari dei teatri, per la diffusione delle idee federali, unitarie e democratico-liberali. Inoltre nell’esecuzione di quadriglie, contraddanze, valzer, polke e mazurke figurate e marce, si materializza il gioco delle relazioni sociali e delle regole di etichetta su cui si fonda la vita pubblica della società del XIX secolo e nel contempo prende vita una forma artistica in cui grazia e precisione del movimento si fondono col gusto dell’incontro e del corteggiamento cavalleresco“.
Dopo il debutto alle Muse il Gran Ballo degli Studenti per l’Unità d’Italia sarà replicato sabato 7 maggio alla Mole Vanvitelliana, alle ore 17,30, evento a cui tutta la cittadinanza può partecipare.
dal Comune di Ancona
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