Rigassificatore API Nòva Energia, PD IdV e Verdi rinviano di nuovo la mozione contro
I cittadini presenti al Consiglio Regionale del 3 Maggio 2011 si sono sentiti sbeffeggiati dal nuovo rinvio della discussione della mozione che avrebbe impegnato il Presidente Spacca a non firmare l’intesa con lo Stato per la realizzazione del rigassificatore di API Nòva Energia. Alcuni capigruppo (PD – IdV e Verdi) hanno disatteso l’impegno assunto il 12 Aprile scorso nell’incontro con i comitati, associazioni e partiti.
Per questo il giudizio ed il comportamento dei cittadini è stato sferzante, segno di una crescente esasperazione indotta dalla sensazione che i decisori politici regionali abbiano destinato Falconara M.ma alla stessa fine già fatta da Marghera, Taranto, Livorno e Augusta/Priolo/Melilli, il tristemente noto triangolo della morte. I cittadini di NO Rigassificatori hanno capito dalle motivazioni dichiarate in Consiglio dall’Assessore all’Ambiente Donati che la Giunta e la sua maggioranza si sono infilati nelle sabbie mobili.
Come giudicare le parole dell’Assessore secondo il quale “c’è bisogno di tempo per analizzare le osservazioni tecniche consegnate dai Comitati, dalle Associazioni e dai Sindaci contro il rigassificatore“?
I cittadini che hanno smascherato la imbarazzante parzialità della Valutazione di Impatto Ambientale regionale per il rigassificatore proposto da API Nòva Energia e che hanno svolto il lavoro che doveva fare l’Assessore ed il Consiglio, oggi si sono sentiti dire: abbiamo bisogno di tempo per analizzare!!!!!!
Una V.I.A. caratterizzata da tali palesi omissioni favorevoli al progetto che tra i cittadini presenti è serpeggiato anche il dubbio della possibile esistenza di impegni presi con l’API già dalla scorsa legislatura!
Allora il punto non è chiedere ed aspettare dal Ministero dello Sviluppo Economico un piano energetico che non c’è e non può essere varato in 15 giorni. Il punto è che la Regione Marche ce l’ha un suo Piano Energetico, proprio perché da sempre ne manca uno nazionale! La Regione Marche ha una sola strada praticabile: usare e mettere in atto lo strumento di programmazione del PEAR, il Piano che i cittadini marchigiani si sono dati.
Qualsiasi Società – sia che si chiami Gaz de France o che si chiami API Nòva Energia – deve rispettarlo e può sfruttarne le potenzialità. Altre aziende marchigiane lo hanno fatto ed hanno creato centinaia di posti di lavoro nella green economy. Lo può fare anche API Nòva Energia.
Ecco perché 18 Sindaci di altrettante comunità hanno capito ed indicato qual è il futuro della provincia di Ancona e delle Marche, ed hanno detto NO ai rigassificatori. E’ ai Sindaci ed ai cittadini che Spacca deve rispondere, non ai Brachetti Peretti o al loro amico Gianni Letta!
Guarda quanto avvenuto in aula
//www.youtube.com/watch?v=0ZpfbjudQ60
//www.youtube.com/watch?v=rm6vY7XG7SA
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