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Falconara Marittima, prende il via da sabato 7 aprile lo sportello Informanziani

Un apposito ufficio rivolto alle esigenze degli over-60 sarà allestito presso il Centro Pergoli di piazza Mazzini

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Presentazione del progetto "Informanziani" a Falconara

Inaugura sabato prossimo (7 aprile alle 17) Informanziani: lo sportello informativo per l’orientamento e il sostegno alla terza età e alle loro famiglie. Il nuovo servizio a disposizione dei falconaresi sarà attivato grazie al progetto dell’associazione cittadina Nonna Giulia in collaborazione col Comune. Lo sportello sarà aperto il martedì pomeriggio, dalle 15,30 alle 18,30 e il giovedì mattina dalle 9:30 alle 12:30.

La novità è stata presentata nella mattinata di venerdì 30 marzo in una conferenza stampa che si è tenuta al Centro Pergoli di piazza Mazzini, all’interno del quale sarà allestito anche l’Informanziani. Presenti la presidente del consiglio comunale Yasmin Al Diry, la vicesindaco Stefania Signorini, l’assistente sociale Nicoletta Baroni, e per l’associazione Nonna Giulia la presidente Vanessa Petrillo e Pamela Dominelli, psicologa che seguirà il progetto e volontaria.

«L’esigenza di aprire anche questo sportello nasce sulla base dell’aspetto demografico della nostra città – spiega la Signorini -. Così come abbiamo fatto per i giovani con l’Informagiovani, che opera sempre qui al Pergoli ed è molto attivo con laboratori, corsi e incontri per orientamento, al fianco dello sportello Frida, importante per le esigenze delle donne, adesso lo sportello per gli anziani è un’altra risposta concreta e fattiva di questa amministrazione alle esigenze dei falconaresi. La localizzazione al fianco dell’Informagiovani poi, può essere utile all’interscambio generazionale. I giovani attraverso una sinergia potrebbero mettere le loro competenze a disposizione degli anziani e viceversa».

«Ringrazio l’assessorato ai servizi sociali e l’assistente sociale Nicoletta Baroni, il Sindaco e la giunta per aver visto nel progetto una opportunità da cogliere e ringrazio Vanessa Petrillo e Pamela Dominelli dell’associazione Nonna Giulia – dichiara Al Diry -. Ci sono volontari, psicologi, educatrici e ognuno assiste l’anziano con la propria specificità. Ringrazio per averlo proposto al Comune e non averlo portato fuori dal nostro territorio. Si tratta di un esempio di come trasformare una ‘lamentela’ in qualcosa di positivo e l’occasione di ripagare il debito di gratitudine con quelli che hanno fatto Falconara: ovvero i nostri nonni. Importanti per il tessuto sociale e per il valore storico».

«Sono stata subito molto felice di aderire a questa iniziativa – commenta la Baroni -. Da diversi anni seguo questo settore e nel territorio serviva un punto di riferimento che mettesse in sinergia quanto c’è sul territorio. Permette di informare la popolazione anziana sui servizi a loro favore e prevenire situazioni pregiudizievoli per loro ma anche perché possiamo inserirli in progetti come babysitteraggio o apertura centri».

«Nonna Giulia è mia madre – ha spiegato la presidente Petrillo -. In una situazione dolorosa, una malattia, mi sono accorta che manca un riferimento per chi è smarrito. Ho pensato che era necessario creare qualcosa. Rivolgendomi a over sessanta perché quando tra lo stare bene ed essere un peso… l’anziano può essere una risorsa. Vorrei sottolineare che non siamo né un patronato ma una struttura informativa dove l’over sessanta e le loro famiglie possono trovare tutte le informazioni che servono, da corsi di formazione a espletamento pratiche burocratiche. Troveranno due operatori volontari a disposizione di chi chiede supporto. L’auspicio è di essere punto di riferimento anche per altre associazioni sul territorio per creare una sinergia che per noi è fondamentale».

«Il valore aggiunto sarà anche fare prevenzione – spiega la Dominelli – perché il rischio è di dover sempre intervenire in emergenza con l’anziano non più autonomo che ha bisogno di assistenza sanitaria mentre qui possiamo far sì che l’anziano trovi i giusti strumenti di sostegno per le diverse condizioni che vive. E sarà possibile anche organizzare interventi mirati di formazione e informazione in base alle esigenze di ciascuno».

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