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Trasporto pubblico, drammatici tagli nelle Marche: la denuncia di Fit Cisl

I tagli al trasporto pubblico stanno diventando ogni giorno più gravi e insostenibili. La Fit Cisl Marche esprime profonda preoccupazione per le scelte effettuate dal Governo uscente, dalla Regione Marche e dalle Ferrovie dello Stato, che produrrebbero effetti drammatici sul sistema del trasporto e la mobilità dei cittadini, nonché uno “tsunami” sull’occupazione del settore senza precedenti.

Nelle tabelle che seguono si evidenziano le soppressioni previste da Trenitalia sul trasporto passeggeri di media/lunga percorrenza e le cifre dei tagli al Trasporto Pubblico comunicati a tutt’oggi.
 

Trasporto Pubblico locale competenza Governo

Risorse stanziate 2011: 44 milioni di euro
Risorse stanziate 2012:  9,5 milioni di euro
Differenza: – 34,5 milioni di euro (-78,5%)

Se non vi fossero ulteriori apporti di risorse economiche da parte delle Istituzioni Regionali e Statali, si assisterebbe ad una drastica riduzione dei treni pari a circa tre quarti di quelli attualmente in circolazione (con particolare concentrazione delle soppressioni nelle linee dell’entroterra Fabriano – Civitanova, Ascoli – P. d’Ascoli) .
Inoltre, ciò determinerebbe, dal punto di vista occupazionale, un impatto drammatico sull’occupazione con una considerevole perdita di posti di lavoro (più di 350 persone tra ferrovieri e dipendenti delle ditte appaltatrici).

Trasporto Pubblico locale competenza Regione Marche

Risorse stanziate 2011: 65 milioni di euro
Risorse stanziate 2012: 50 milioni di euro
Differenza: – 15 milioni di euro (-23%)

Questo ambito, stando a queste cifre, avrebbe una riduzione del numero degli addetti pari a circa 400 unità, senza valutare inoltre gli effetti dei tagli rivenienti dalle riduzioni di risorse e relativi servizi finanziati oggi dai vari Comuni (vedi il Comune di Ancona, etc).

La Fit Cisl Marche auspica un’energica reazione da parte della Giunta Regionale delle Marche che ponga al centro delle priorità il lavoro, il sociale e il trasporto pubblico, per impedire le conseguenze disastrose sul sistema del trasporto, della mobilità dei cittadini e sull’occupazione.

Nel contempo considera necessario attivare un tavolo permanente di confronto con tutte le parti coinvolte (sindacato, istituzioni, aziende, parlamentari della Regione) per trovare congiuntamente le soluzioni più idonee a scongiurare tali scenari.

Proclama una mobilitazione dei lavoratori e sollecita anche un fattivo coinvolgimento dei cittadini che non possono essere privati del diritto alla mobilità.

da Federazione Italiana Trasporti Regione Marche

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Giovedì 17 novembre, 2011 
alle ore 12:50
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