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Ancona, l’assessore Antonio Gitto sui tagli alle ferrovie

Antonio GittoGli ultimi tagli, previsti dal governo uscente e in accordo con la Regione Marche, ai finanziamenti alle Ferrovie dello Stato produrranno già a partire da dicembre 2011 la soppressione di ben 11 tratte a media e lunga percorrenza.
Sull’argomento la redazione di Anconanotizie.it ha intervistato Antonio Gitto, Assessore alle infrastrutture della grande viabilità, della  provincia di Ancona.



Cosa accadrà secondo Lei con gli ultimi tagli ai trasporti nel comparto treni di Ancona?

“Si mette a rischio seriamente la realizzazione del servizio. Quando si parla di tagli consistenti alle risorse, puoi rendere più efficiente una parte del servizio per cercare di ridurre i costi, ma poi oltre un certo valore significa limitare in maniera troppo consistente e, quindi, nel caso nostro, siccome stiamo parlando di un taglio di quasi tre quarti delle risorse, il trasporto pubblico rischia di perdere molto se non dovessero cambiare le cose nei prossimi giorni”.

La manovra potrebbe avere ripercussioni sullo sviluppo commerciale e produttivo dell’area di Ancona?

“Questo è un problema che non riguarda solo l’area di Ancona. Io credo che un’equazione che assolutamente vale è che lo sviluppo economico è legato normalmente alla mobilità delle merci ma non solo. Credo che questo possa compromettere lo sviluppo in una situazione di crisi. Tra l’altro abbiamo registrato un incremento della richiesta di servizio pubblico. I dati di quest’anno raccolti attraverso questionari che sono stati fatti da autorevoli centri di ricerca, l’ISPO su tutti, risulta che questo maggior utilizzo è legato al fatto che le famiglie non riescono più a gestire il mezzo privato e quindi preferiscono utilizzare il mezzo pubblico perché costa meno”.

Ci sono delle soluzioni o delle proposte che si potrebbero fare al governo attuale?

“Intanto la prima cosa da rivedere è questa decisione inopinata di un taglio lineare. Quando un governo è costretto a fare delle scelte non può tagliare tutti i costi del 10% senza considerare la rilevanza di un settore. Ci sono aree di investimento pubblico in cui si può ridurre del 2% e altre in cui si possono fare decurtazioni del 20%, perché meno incisive sulla produttività. Ciò richiede delle scelte che credo non abbia fatto il governo precedente”.

“C’è anche un altro aspetto che riguarda i tagli alle risorse pubbliche – aggiunge infine l’assessore Gitto – : da anni stiamo combattendo nelle città per migliorare la qualità della vita incrementando la qualità ambientale. Abbiamo sempre detto tutti che uno degli strumenti utili per la qualità dell’ambiente è il potenziamento del servizio pubblico di trasporto.
Siamo in una situazione di emergenza in questo momento sul piano ambientale e facciamo una politica che è sostanzialmente opposta a quella che avremmo dovuto fare: anziché potenziare il servizio pubblico per ridurre l’inquinamento siamo andati a tagliare le risorse.
Credo che questo sia un aspetto fondamentale perché pagheremo le conseguenze nei prossimi anni in termini di salute”.

di Monica Martinuz

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Venerdì 18 novembre, 2011 
alle ore 11:48
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