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Operazione “Ghost Invalids”, undici soggetti denunciati dalla Guardia di Finanza per una truffa all’INPS

Nei guai dei cittadini stranieri che avevano continuato a incassare provvidenze nonostante si fossero trasferiti all'estero

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Guardia di Finanza

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Ancona, al termine di lunghe e articolate indagini, ha denunciato 11 cittadini stranieri (alcuni dei quali in possesso anche della cittadinanza italiana) per aver percepito delle ingenti somme di denaro dall’INPS nonostante avessero lasciato da anni il nostro Paese.

A essere scoperti sono stati individui romeni, bulgari, marocchini, tunisini e macedoni, i quali per diversi motivi in passato avevano potuto disporre di regolari provvidenze assistenziali: tuttavia tali entrate, come regolamentato dal diritto comunitario dell’Unione Europea, sono contraddistinte dall’inesportabilità all’estero nel caso l’avente diritto si trasferisca in un’altra nazione.

Contrariamente a quanto stabilito dalla legge, però, gli undici denunciati avevano abbandonato l’Italia da un minimo di due a un massimo di dieci anni, tornandovi solo saltuariamente al fine di incassare le suddette somme di denaro. Oltre ad Ancona, interessate altre località provinciali come Falconara Marittima, Osimo, Cerreto d’Esi, Monte Roberto, Cupramontana e Serra San Quirico.

La Guardia di Finanza ha potuto constatare come ciascuno degli indagati avesse intascato dai 7.000 ai 42.000 euro, per un ammontare complessivo pari a circa 218.000 euro: a due di loro, risultati in possesso di ampie disponibilità di denaro nei propri conti correnti, sono così stati sequestrati all’incirca 19.000 euro, i quali saranno poi resi all’INPS.

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