Maxi operazione delle forze dell’ordine in tutta italia, Marche comprese.

Sono 46 le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito di una maxi operazione anti-contraffazione. Ordinanze che raggiungono membri di quattro organizzazioni criminali i cui tentacoli sembra si collochino anche nelle Marche. Nell’operazione, che coinvolge tutto il territorio nazionale, sono stati sequestrati 12.500 accessori e 24 mila capi di abbigliamento e calzature con marchi contraffatti, oltre a 17 immobili e ben 200 tra macchinari industriali e banchi da lavoro utilizzati per la realizzazione dei prodotti.

Ma il problema della contraffazione è molto vasto: non riguarda solo il settore della moda. Nessun prodotto si può dire protetto dal rischio di falsificazione e contraffazione: esiste infatti un fenomeno di gigantesche proporzioni  che può coinvolgere scienziati, imprenditori e funzionari di banca.

Anche i farmaci così come gli alimenti, al pari di giocattoli, pezzi di ricambio per aerei e automobili, software, sigarette, libri, abbigliamento e molto altro ancora, possono essere oggetto di contraffazione. Proprio per quanto riguarda i farmaci, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) sostiene che il giro d’affari legato al farmaco contraffatto è aumentato del 150% tra il 2000 e il 2007, con un fatturato che da 100 è passato a 250 miliardi di dollari.

Secondo l’AIFA (Agenzia Italiana per il Farmaco) si tratta di un fenomeno crescente che coinvolge sia farmaci di marca che generici, così come medicinali salvavita e semplici integratori, con percentuali che vanno dal 7 al 50% del mercato globale, dove la percentuale massima riguarda paesi come l’Africa e l’Asia.

Cina, Russia e Italia sono tra i principali paesi coinvolti nella produzione di merci falsificate, ma il fenomeno coinvolge anche altri paesi, anche la svizzera, dove, nel 2009, sono stati rilevati, da parte dell’Amministrazione federale delle dogane 1.154 tentativi d’importazione di farmaci illegali (contro i 687 dell’anno precedente).

da Redazione