Latitante dal 2003 con condanna di 16 anni preso dalla squadra mobile di Ancona
La Squadra Mobile di Ancona, diretta dal dr. Giorgio di Munno ha localizzato e arrestato un pericoloso cittadino albanese già condannato a 16 anni di reclusione. L’arresto di Nexhipi Eduart è satro reso possibile grazie ad accurate indagini svoltesi in ambito internazionale.
La pena definitiva a 16 anni di carcerazione era stata inflitta a causa di un episodio risalente al 2003. L’uomo a seguito di una futile discussione con un suo connazionale, lo aveva aggredito inferendogli innumerevoli coltellate, costringendo la vittima Kallucci Engjiell ad una vita di immobilità.
Nexhipi Eduart si era reso irreperibile dal giorno stesso della brutale aggressione; agevolato nella fuga dal suo stato di clandestinità, era riuscito a raggiungere l’Albania dove negli anni, cambiando identità, è vissuto nell’anonimato fino al giorno 21 dicembre, data della sua cattura eseguita per mano dell’interpool in collaborazione con i poliziotti in servizio alla Squadra Mobile di Ancona.
da Lorenzo Ceccarelli
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!