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Jesi, avviato un percorso di inserimento sociale per due clochard

Gli individui in questione erano soliti pernottare assieme ai propri cani in una tenda situata nei pressi della stazione

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Clochard a Jesi

È una bella storia da raccontare quella che ha visto protagonisti due clochard, entrambi italiani, che in compagnia dei rispettivi cani giravano per la città di giorno e montavano una piccola tenda la notte in prossimità del parcheggio della stazione dove tutti e quattro dormivano uno accanto all’altro.

Giunta la segnalazione alla Polizia Locale, una pattuglia, coordinata dal comandante Cristian Lupidi, si è portata di prima mattina sul posto insieme all’assessore ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri per approfondire la situazione di evidente marginalità sociale. Si è sviluppato un confronto tra l’assessore, l’assistente sociale dell’Azienda Servizi alla Persona ed i due clochard che si è protratto per almeno un’ora, con loro che non ne volevano sapere di andare alla Casa delle Genti – la struttura per senza fissa dimora allestita dal Comune – diffidenti verso i servizi sociali per precedenti esperienze in altre città e preoccupati soprattutto di doversi separare dai cani. Acquisita una maggiore confidenza, è stato coinvolto il personale del canile per dare ospitalità ai due animali ed è stato assicurata ai due proprietari la possibilità di poter prelevare i rispettivi amici a 4 zampe ogni mattina e riaccompagnarli alcune ore dopo per mantenere il giusto legame.

A quel punto si sono convinti di recarsi alla Casa delle Genti, con l’impegno a seguire un percorso adeguato per toglierli dalla situazione di fragilità. La Polizia Locale – che aveva informato anche il vicino Commissariato intervenuto sul posto con una propria pattuglia – ha inevitabilmente provveduto a contestare ad entrambi la violazione per stazionamento nelle pertinenze della ferrovia impedendone la fruizione dei relativi spazi, così come previsto dal Decreto Minniti.

“È stata un’azione congiunta – ha sottolineato l’assessore Quaglieri – che ha visto in rete Comune, Asp e Polizia Locale. Ritengo questa sinergia fondamentale per gestire al meglio persone che si trovano in grande difficoltà e per questo ho chiesto che venga definito presto un protocollo scritto con le modalità operative da attuare per affrontare puntualmente tali situazione al fine di fornire una risposta adeguata in termini di integrazione e lotta al disagio”.

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