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Rifuti, convegno di Anconambiente: nelle Marche 800mila tonnellate l’anno

Convegno di Anconambiente sulla gestione dei rifiutiLo scorso 18 aprile il Teatro delle Muse di Ancona ha ospitato il convegno “Analisi e prospettive future della gestione dei rifiuti in Italia e nelle Marche”, organizzato da Anconambiente e Federambiente per illustrare i cambiamenti normativi per i Comuni. Presentata in anteprima anche la mostra fotografica di Luigi Sauro “Anconambiente: il cuore di un’azienda”, che verrà ufficialmente inaugurata domenica 22 aprile.



Il convegno ha fornito un quadro di riferimento su base normativa e di politica locale con cui i Comuni dovranno necessariamente confrontarsi alla luce delle recenti riforme di liberalizzazione che impongono una prima scadenza per la fine del 2012.
Le Marche producono in media 800mila tonnellate di rifiuti annui (di cui almeno 250mila tonnellate di frazione indifferenziata), con una percentuale media di raccolta differenziata pari al 50% nel 2011, con Ancona in testa alle province grazie al superamento del 60% richiesto entro fine dicembre scorso (facendo risparmiare al Comune circa 260mila euro) ed una presenza sull’intero territorio regionale di sette società pubbliche, oltre ai privati impegnati nel servizio di gestione dei rifiuti.

“Anconambiente ha organizzato questo convegno perché sono ancora troppo poche le occasioni di confronto istituzionali davanti ad una scadenza così vicina che inevitabilmente andrà a cambiare l’attuale fisionomia dei servizi pubblici locali”, ha commentato il Presidente Giorgio Marchetti. “Gli interventi di oggi hanno dimostrato che non esistono più scusanti per ritardare il dialogo sul territorio: il quadro normativo è ormai fissato e occorre adesso un raccordo deciso tra Regione, Comuni ed aziende per non disperdere il valore di patrimonio pubblico del servizio. La Regione non può demandare ai Comuni le decisioni da prendere entro il 31 dicembre prossimo. Quanto alle aziende, esse hanno finora sopperito alla mancanza di decisioni istituzionali solo grazie alla innata vocazione gestionale dei problemi ma non sono i soggetti titolari di questo percorso”.

Daniele Fortini, Presidente nazionale di Federambiente, non si è sottratto dal cogliere sfumature importanti nel parlare di liberalizzazione del servizio: “La liberalizzazione deve essere una leva serie per le politiche industriali ed ambientali nel nostro Paese, tenendo sempre alta la guardia sulla trasparenza e sull’economicità. Troppo spesso abbiamo riscontrato che l’idea del miglior servizio al minor costo rischia di offrire il fianco a situazioni pericolose: stiano attenti i Comuni a non proporre gare ispirate alla migliore offerta con maggior ribasso perché dietro può anche nascondersi riciclaggio di denaro. Nel 2011 in Campania sono state interdette 27 aziende su 70 perché colluse con la mafia e una di queste era impegnata a gestire il servizio anche sul territorio lombardo”.

Il Green Book 2012 (testo di riferimento sugli aspetti economici della gestione dei rifiuti in Italia) è stato presentato proprio dal Direttore di Utilitatis, Lorenzo Bardelli: “Nel nostro dossier abbiamo preso in considerazione 201 Comuni con una popolazione totale di oltre 22 milioni di abitanti. rilevando 136 partecipazioni pubbliche in 163 società. Le esternalizzazioni dei servizi contribuiranno alla effettiva sostenibilità economica e sociale del comparto rifiuti nella misura in cui rappresenteranno miglioramento di efficienza e qualità della prestazioni”.

Presenti alla tavola rotonda, moderata da Giorgio Costa (“Il Sole 24 Ore”), anche Piergiorgio Carrescia – Dirigente Settore Green Economy, ciclo rifiuti e bonifiche ambientali della Regione Marche, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ancona Marina Maurizi, l’Avvocato Alessandro Lucchetti del Foro di Ancona – uno tra i massimi esperti giuridici del settore per il centro Italia e Goffredo Brandoni – Vice Presidente Regionale Anci nonché Sindaco del Comune di Falconara Marittima.

Centrale il valore degli operatori nel settore della raccolta e gestione dei rifiuti in Italia: sono oltre 66mila, stando al dato fornito oggi da Federambiente, con un rapporto di 1 addetto ogni mille abitanti in Italia a fronte delle diverse percentuali registrate all’estero (1,7 in Francia, 1,9 in Germania e 2 in Belgio). “La centralità delle lavoratrici e dei lavoratori di Anconambiente ha ispirato il bisogno di riconoscere loro un ruolo anche attraverso la mostra fotografica itinerante che attraverserà diversi luoghi cittadini nel corso del 2012 e che abbiamo presentato questa mattina al Teatro delle Muse, non a caso proprio in coincidenza con questo convegno”, ha concluso Giorgio Marchetti.

L’inaugurazione pubblica ufficiale della mostra “Anconambiente: il Cuore di un’azienda”, con trenta foto di Luigi Sauro, avverrà invece domenica 22 aprile dalle ore 19.30 presso il Salone delle Feste del Teatro delle Muse.

Da Anconambiente

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Giovedì 19 aprile, 2012 
alle ore 13:59
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